Un recente mistero a Messina, che gia' qualcuno sul web mette in relazione con i fenomeni di Canneto Di Caronia. Un disabile rimane carbonizzato ma, diversamente dai piu' diffusi fenomeni di autocombustione di corpi umani, in questo caso la vittima presentava un buco nel tallone come se una scarica lo avesse colpito dal terreno. Ecco tutti i particolari inquietanti.
Nella tarda mattinata del 01/09/2014 presso la struttura Anffas Onlus , nel cortine esterno accanto ad una serra è stato trovato carbonizzato riverso a terra un uomo di 47 anni con problemi mentali. L'uomo usciva sempre nel cortile esterno per fumarsi un sigaro. Ma qualcosa è andato storto. Per cause ancora da accertare è rimasto folgorato ustionandolo nell' 80% del del corpo e con un buco nel tallone. L'uomo non è morto subito ma non ce l'ha fatta e stamattina è deceduto. Sul posto Squadra Mobile insieme alla sezione volanti ,Enel e vigili del fuoco per capire cosa sia successo. Il sostituto procuratore Roberta La Speme ha disposto il sequestro della struttura. Al momento, quindi, la causa dell'atroce morte dell'uomo è davvero un mistero, molto simile a quello che caratterizza i fenomeni di Canneto di Caronia.
Fonte e video presso: http://www.youreporter.it
Sigilli all'Anfass, la struttura per disabili dove era ospite l'uomo morto oggi in ospedale, dopo essere stato ritrovato semi carbonizzato. Ancora non individuata la fonte della probabile dispersione di energia che ha investito il malcapitato. Un mistero che ricorda molto da vicino gli episodi di Caronia.
Scattano i sigilli all'Anfass, dopo l'incidente costato la vita ad un ospite, un uomo di 47 anni affetto da disagio psichico. Il sostituto procuratore Roberta La Speme ha disposto il sequestro della struttura, e probabilmente nominerà un consulente tecnico per capire cosa abbia causato le ustioni sul corpo dell'uomo, morto oggi in ospedale. La struttura diurna al momento non è agibile, ma non è escluso che prestissimo si torni a lavorare. I primi rilievi, infatti, hanno messo in evidenza che non è dall'Anfass che provengono le eventuali dispersioni che hanno investito la vittima. Ma neppure dalle due cabine elettriche più vicine paiono provenire dispersioni di corrente. Al momento, quindi, la causa dell'atroce morte dell'uomo è davvero un mistero, molto simile a quello che caratterizza i fenomeni di Canneto di Caronia. Gli investigatori ipotizzano la presenza di cavi elettrici interrati, ancora non individuati. Soltanto una ipotesi, quindi, che l'indagine affidata alla Squadra Mobile vaglierà, insieme alle altre possibili. Il quarantasettenne era uscito dalla struttura per fumare, si era allontanato appena di pochi metri. Lo hanno trovato in fin di vita, a terra, i vestiti letteralmente carbonizzati. Da lì la corsa in ospedale e i tentativi del personale medico di salvarlo, ma il disabile non ce l'ha fatta. Dopo aver lottato tutta la notte tra la vita e la morte, si è spento stamane. Sarà disposto anche l'esame medico legale sul corpo, anche per capire cosa posaa aver provocato il foro sotto la pianta del piede, e se ci sono altri segni che possano aiutare a chiarire il mistero.
Giovedì, 2 ottobre, 2014 - 15:35
Fonte: http://www.tempostretto.it