Ancora misteri a Canneto di Caronia, la zona del Messinese dove proseguono incendi inspiegabili in casa degli abitanti. Dopo i roghi di qualche giorno fa adesso nuovi fenomeni senza una apparente spiegazione che interessano direttamente le persone. Due cittadini di Canneto, in altrettanti e distinti episodi, hanno riscontrato sul proprio corpo delle piccole ustioni.
04 agosto 2014
La scorsa settimana, un uomo ha notato una strana bruciatura alla gamba, simile a quella che ha successivamente evidenziato una donna all’altezza di un ginocchio.
Il sindaco di Caronia, Calogero Beringheli, ha già disposto che venga allestito un ambulatorio di primo soccorso nei locali dell’ex scuola media, ma starebbe pensando anche ad un’ordinanza di evacuazione del quartiere compatibilmente con un piano che possa prevedere l’alloggiamento degli eventuali residenti sfollati.
A Canneto c’è preoccupazione e paura. Intanto proseguono i sopralluoghi degli esperti alla ricerca di un perché a questi fenomeni inspiegabili.
Fonte: http://messina.blogsicilia.it
Non può neanche esserci quiete dopo la tempesta a Canneto di Caronia. Il fuoco sembra riposare ma i 38 abitanti della frazione di Caronia, ovviamente, no. Il sindaco di Caronia, Calogero Beringheli, sta lavorando ad un’ordinanza di sgombero per tutto il quartiere. Provvedimento necessario dopo gli ultimi fatti. Due persone inspiegabilmente ustionate. Paolo e Lucia hanno trovato casa e lasciato Via del Mare. Da due settimane non vedevano le figlie, trasferite da amici e parenti e dopo l’inspiegabile ustione alla gamba di Paolo, avvenuta misteriosamente durante un colloquio con i tecnici Arpa, non potevano più rimanere. Anche una giovane donna ha riportato una bruciatura alla caviglia, anche lei con la sua famiglia cerca una nuova abitazione, come la famiglia di Catena Pezzino che si è già trasferita. Oltre al danno, come si suol dire, la beffa. Perché non solo dovranno lasciare le loro case, ma anche sostenere le spese di affitto. Senza considerare la difficoltà legate alla ricerca di un locale ad agosto. Insomma piove sul bagnato, anzi sul bruciato ma sono lacrime di disperazione per chi dopo i primi fenomeni del 2004 aveva ricostruito la propria casa con sacrificio e sicurezza. Perché residenti ed abitanti dieci anni fa avevano ricevuto tutte le assicurazioni del caso. Ed, invece, ancora una volta bisogna andare via, ma questa volta per sempre. Il sindaco Calogero Beringheli, continua a lavorare per garantire assistenza ai suoi cittadini. Nei prossimi giorni nei locali dell’ex scuola media, sarà allestito un ambulatorio per sottoporre i residenti a controlli e visite, in attesa dello screening oncologico. A presidiare la zona restano solo i volontari della protezione civile, organizzazione europea dei vigili del fuoco, che da settimane assistono la popolazione. Pare proprio che questa sia l’ultima estate a Canneto che a settembre, quando tutti andranno via, si trasformerà in un villaggio fantasma.
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