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L’elenco si allunga giorno dopo giorno. I casi di avarie e guasti meccanici ai veicoli all’interno della galleria Tremonzelli ormai non si contano più. Nei giorni successivi alla puntata di Voyager, su Rai2, dedicata, tra l’altro, alla lunga scia di incidenti avvenuti nel tunnel sull’A19 Palermo-Catania, sono giunte in redazione diverse segnalazioni di automobilisti che raccontano di aver vissuto le stesse disavventure.

 

 

Il caso più recente è avvenuto il 10 agosto scorso, il giorno prima della messa in onda del programma. Il pullman dell’agenzia di Termini Imerese “Il sognatore viaggi” diretto a Catania, è andato in tilt poco prima di entrare in galleria. “L’autobus – racconta Domenico Salmì, titolare della filiale – ha iniziato a emettere un fumo nero dal motore fino a fermarsi completamente all’uscita della galleria. L’autista – prosegue Salmì – ha spiegato che è esploso misteriosamente il radiatore e la cinghia si è rotta nonostante l’avesse sostituita tre giorni prima”.

Un’altra testimonianza è quella di Luca Cirrito, residente a Lascari, nel Palermitano. L’episodio sarebbe avvenuto nel giugno del 2002. “Stavo andando a Catania con un grosso furgone e nel bel mezzo della galleria si è spento il motore. Niente più luci, neanche il triangolo di emergenza. Poi fortunatamente è passata la polizia stradale e mi hanno aiutato a uscire. A Caltanissetta – conclude - il meccanico ha detto che era saltato tutto l’impianto elettrico più bobinaggio e alternatore, come se i cavi elettrici si fossero squagliati”.

Per finire, un altro episodio, ancora più indietro nel tempo, risale al 17 settembre 1995 ed è in qualche modo legato al concerto di Pat Metheny e Pino Daniele che si svolse nello stadio comunale di Caltanissetta. Testimone un medico palermitano di 59 anni, A.D.P., che insieme alla moglie si stava recando al concerto a bordo di un pullman prenotato per l’occasione.

“Verso la fine della galleria Tremonzelli, – racconta il medico – il pullman improvvisamente e senza alcun apparente motivo iniziò a perdere potenza fino a fermarsi e spegnersi del tutto, con del fumo che iniziò a uscire dalla parte posteriore del mezzo. Ovvia la grande preoccupazione di tutti (il pullman era pieno), anche se fortunatamente l’uscita della galleria era abbastanza vicina. Non so come, – conclude – ma dopo un paio di minuti il mezzo si rimise in moto e potemmo raggiungere Caltanissetta senza ulteriori problemi”.

di GIULIO GIALLOMBARDO

Fonte: http://www.siciliainformazioni.com

 

 

PALERMO - Dall'inizio dell'anno decine di auto sono andate in tilt, ma anche furgoni, camion, tir e motociclette. Poco prima della galleria di Tremonzelli, sia in direzione Palermo che in direzione Catania, proseguire il proprio percorso sembra ormai un tuffo nel buio. I casi "anomali" di macchine in panne, di impianti elettrici che vanno in corto circuito o di mezzi in fiamme sempre nei pressi dello stesso tunnel, in questi mesi sono infatti aumentati, alimentando un mistero ormai lungo vent'anni, sul quale i dubbi non trovano al momento alcuna risposta.

Tra realtà e superstizione, quelle che si sono create intorno al tunnel più lungo dell'autostrada A19, sono infatti delle vere e proprie leggende che trovano nei frequenti casi di "auto in avaria" o inspiegabili incidenti, parte di verità. Basti pensare che la scorsa settimana, al termine di una scia di strani episodi, l'ennesima auto è andata a fuoco. Una utilitaria apparentemente senza alcun problema, improvvisamente avvolta dalle fiamme prima di entrare in galleria.

Ma andiamo con ordine, perché con il traffico più intenso verso le località balneari, è stato proprio il mese di luglio a registrare una escalation di disagi nei pressi del tunnel di Tremonzelli. La circolazione è andata in tilt lo scorso 17 luglio per un'auto che si è improvvisamente fermata al centro della carreggiata in direzione Catania. Un'altra auto è andata in avaria dieci giorni prima, il sette luglio, mentre nei primi cinque giorni del mese, a rimanere in panne sono stati i conducenti di altre due macchine e di un furgone che viaggiavano in direzione Palermo.

Episodi simili si sono verificati il 24, il 3 ed il 2 giugno, così come il 14 e il 2 maggio. Il 24 marzo scorso, invece, è stata una motocicletta guidata da un siracusano a fermarsi. Le luci si sono spente, l'impianto elettrico non ha più dato segni di vita. Si trovava già all'interno della galleria, quando si è spenta e non è più ripartita. Ma gli episodi più eclatanti, sono purtroppo quelli che hanno messo seriamente in pericolo l'incolumità di chi si trovava nei mezzi andati in tilt. Basti pensare che nel 2011 la galleria è rimasta a lungo chiusa quando un autoarticolato Iveco che trasportava latte era andato in fiamme.

Nello stesso mese si verificò anche un incidente che fece una vittima: Giuseppe L'Episcopo, spirato in ospedale dopo uno scontro tra un furgone Fiat Scudo e un Tir Mercedes. Il 29 maggio dell'anno scorso se l'era vista brutta una scolaresca del liceo linguistico Giovanni Verga di Modica. Per alcuni anni si è parlato di una fonte di energia misteriosa che provocherebbe un'esposizione eccessiva a campi elettromagnetici, ma quello da tempo ha assicurato l'Anas è che la galleria viene alimentata con un sistema di illuminazione elettrico tradizionale e che nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati, non sono mai risultate dispersioni termiche, elettriche o elettromagnetiche. Un impianto che negli scorsi giorni è tra l'altro stato interessato da alcuni lavori di manutenzione da parte dell'Enel. Ciò nonostante, il sospetto della presenza di forti campi elettromagnetici ha reso necessario il monitoraggio di quell'area: ad occuparsene sono stati i tecnici dell'Arpa che il 20 agosto 2013 hanno installato due centraline.

La campagna di rilevamento è stata sospesa il 15 gennaio di quest'anno, visto che nulla di eclatante sarebbe emerso: "Le centraline - spiega l'ingegnere Salvo Caldara, dell'Arpa - sono state collocate all'ingresso delle due gallerie, sia in direzione Catania che in quella per Palermo. Secondo il range di alte frequenze da cento kilohertz a tre gigahertz, tipico delle telecomunicazioni, non possiamo parlare di dati rilevanti, perché non ne sono mai emersi di superiori a 5 o 6, ovvero il massimo su un metro per evitare rischi alla popolazione. E comunque - sottolinea - il rischio sarebbe plausibile con una esposizione di quattro ore e non è questo il caso, perché durante il nostro monitoraggio, soltanto intorno alla metà di novembre i valori sono stati lievemente superiori ad "1". Insomma - aggiunge - si tratta di valori molto bassi, l'incompatibilità elettromagnetica che si sospetta nei pressi della galleria, non dipende da questi fattori".

Fonte: http://livesicilia.it

 


 

Il viaggio in autostrada, la galleria e l’auto in tilt. Il copione è quasi sempre lo stesso, con qualche variante. Il racconto dell’ennesima avaria nel tunnel di Tremonzelli, sull’A19 Palermo-Catania, arriva questa volta da Valeria Lupo, 34 anni, siracusana, ingegnere delle telecomunicazioni. La Nissan Qashqai su cui viaggiava insieme ad altre quattro persone, il 3 agosto scorso, ha deciso di rallentare improvvisamente proprio mentre si trovava all’interno della galleria, nella corsia in direzione Catania.

 

09 agosto 2014

“Abbiamo sentito un rumore fortissimo provenire dal motore racconta la donna a Siciliainformazioni – e poi l’auto ha perso potenza fino a fermarsi del tutto. Per fortuna siamo riusciti a raggiungere l’area di sosta appena fuori dal tunnel. Dopo alcuni tentativi, la macchina è ripartita, sentivamo puzza di bruciato, ma siamo riusciti a raggiungere l’uscita di Caltanissetta dove ci hanno soccorso alcuni amici. Risultato: tanta paura e turbina da sostituire”.

Sono ormai più di trenta i casi segnalati a Tremonzelli, tra avarie, mezzi che prendono fuoco e anomalie agli apparati elettronici delle auto. Da quando ne abbiamo iniziato a parlare, nel 2010, le segnalazioni si sono moltiplicate di anno in anno. Gli episodi più recenti risalgono a fine luglio, quando un’utilitaria è andata in fiamme appena uscita dalla galleria, in direzione Palermo, causando un vasto incendio nelle campagne circostanti. Pochi giorni dopo, l’Anas ha segnalato che un camion si è fermato all’interno della galleria, in direzione Catania, per un guasto meccanico.

Nonostante l’ormai incessante susseguirsi di avarie, quasi nessuno ritiene di intervenire per fare luce sulla vicenda. Solo i tecnici dell’Arpa Sicilia, l’anno scorso, sospettando la presenza di forti campi elettromagnetici, hanno installato per alcuni mesi due centraline di monitoraggio poste ai due ingressi delle gallerie. Nessuna anomalia registrata, anche se – fanno sapere dall’Arpa – è prevista una nuova campagna di rilevamenti nei prossimi mesi.

Per l’Anas, invece, tutto va bene. Se le macchine si fermano in galleria o vanno a fuoco è solo un problema dei mezzi. La società che gestisce la rete autostradale italiana ha sempre escluso guasti elettrici o anomalie nella galleria. Si tratta soltanto di pura casualità. Intanto, però, tra i malcapitati viaggiatori, c’è chi comincia a pensare di dare vita a un comitato di automobilisti coinvolti negli incidenti e di istituire una class action.

Di GIULIO GIALLOMBARDO

Fonte: http://www.siciliainformazioni.com

 

 

27 luglio 2014

Tornano le fiamme a Tremonzelli. Venerdì scorso, intorno alle 15, un’auto ha preso fuoco appena uscita dalla galleria sull’A19 Palermo-Catania. È l’ennesima volta che accade, ma nessuno sembra preoccuparsene. La vettura, una piccola utilitaria, è andata in fiamme fuori dal tunnel in direzione Palermo, causando in pochi minuti un vasto incendio nelle campagne circostanti. L’automobilista, fortunatamente, ha fatto in tempo a scendere dal veicolo prima che andasse in fiamme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia stradale e alcuni operai dell’Anas. Nonostante tutto, nessuno sembra saperne nulla. I fatti vengono quasi del tutto ignorati dalla stampa e dagli addetti ai lavori. Insomma, a Tremonzelli non succede niente di niente.

Da anni ormai raccontiamo puntualmente – miscelando con cura scetticismo e curiosità – i fatti che riguardano quella che è stata ribattezzata da tutti “galleria del mistero”. Nome che ci è sempre stato un po’ stretto, non tanto perché il “mistero” non ci sia, ma per l’accezione superficiale che spesso si accompagna a certe semplificazioni.

Il dato concreto in nostro possesso è che da diversi anni, all’interno e nei pressi della più lunga galleria dell’A19, alcuni mezzi sono andati improvvisamente in tilt, in certi casi mentre si verificava un blackout elettrico nel tunnel. Cinque veicoli, poi, hanno preso fuoco, causando in un paio di occasioni danni enormi alla galleria, come nel caso del pullman che trasportava alcuni studenti di Modica che stavano tornando a casa. Sono stati segnalati oltre trenta casi negli ultimi quattro anni, ma certe testimonianze risalgono addirittura a venti, trenta anni fa.

Davanti a questa escalation di episodi, gli unici a intervenire sono stati i tecnici dell’Arpa Sicilia, che, sospettando la presenza di forti campi elettromagnetici, hanno installato per alcuni mesi due centraline di monitoraggio poste ai due ingressi delle gallerie. La campagna di rilevamento non ha prodotto esiti rilevanti, almeno secondo il range di alte frequenze da cento kilohertz a tre gigahertz. Un’indagine parziale, certamente non sufficiente a certificare che si tratti solo di un mero susseguirsi di casi.

L’Anas, invece, non ha alcun dubbio. Dagli uffici del gestore della rete autostradale italiana hanno più volte ribadito che, dopo accurati controlli, non è mai emersa alcuna anomalia tecnica in galleria. Quindi il problema non sussiste e anche se ci fosse non dipenderebbe dall’Anas. Che poi i mezzi continuino a prendere fuoco e a spegnersi in galleria, con rischi altissimi per l’incolumità degli automobilisti, non importa. Basterebbe installare qualche telecamera all’interno del tunnel o invitare i viaggiatori alla prudenza prima dell’ingresso del tunnel. Sarebbe già qualcosa.

 

AGGIORNAMENTO
L’Anas fa sapere che oggi un camion si è fermato all’interno della galleria, in direzione Catania, per un guasto meccanico. Non ci sarebbero state ripercussioni sulla circolazione.

(Foto di Michele Amico da Seguonews.it. Si ringrazia Valerio Martines)

Di GIULIO GIALLOMBARDO

Fonte: http://www.siciliainformazioni.com

 

 

Schianti ed episodi anomali nei pressi della galleria Tremonzelli. Boom di automobilisti in panne.

 

PALERMO - I fari e il motore si spengono. Chi è alla guida prova a rimettersi in marcia, ma è tutto inutile, la macchina non riparte. La maggior parte delle volte l'avventura si conclude con l'arrivo del carroattrezzi, ma in altri casi si sono verificati incidenti anche gravi. La galleria Tremonzelli continua così ad essere avvolta dal mistero. I casi anomali di macchine in panne, impianti elettrici che vanno in tilt o di mezzi in fiamme sempre nelle vicinanze dello stesso tunnel, in questi mesi si sono ripetuti. Tra realtà e superstizione hanno preso vita leggende ancora alimentate dagli episodi che si sono verificati quest'anno.

Da gennaio 2016 ad oggi decine veicoli, tra auto, camion e motociclette, sono andati in tilt all'interno o nei pressi della galleria più lunga dell'autostrada Palermo-Catania e su entrambe le direzioni e anche le luci al suo interno si sono improvvisamente spente. L'ultimo caso risale soltanto a due giorni fa, quando un furgone ha arrestato la sua corsa senza alcun apparente motivo. Il conducente si trovava a circa cinque chilometri prima del tunnel, stava viaggiando in direzione Palermo. Intorno alle 9 il mezzo pesante che guidava si è spento ed è rimasto al centro della carreggiata. 

Un episodio simile a fine novembre, quando un'auto è andata in avaria ad un chilometro dal tunnel, in direzione Catania. Anche in questo caso la macchina si è spenta all'improvviso. Anomalie che si sono ripetute per ben dieci volte nel solo mese di novembre. E nello stesso mese, sempre nelle vicinanze della galleria Tremonzelli, la polizia stradale ha rilevato anche cinque incidenti: il 12 novembre due nell'arco di poche ore in direzione Palermo.

Quest'estate si è temuto il peggio per i passeggeri di un pullman diretto all'Acquapark di Catania. Doveva essere una giornata spensierata, ma stavano per arrivare alla galleria quando è esplosa la turbina del mezzo. Il fumo che si è sprigionato i passeggeri, tra cui una decina di bambini, usciti di corsa e messi in salvo. L'anno scorso invece in un maxi incidente all'interno del tunnel è morta una donna di 36 anni e sono rimaste ferite altre tre persone. 

Per alcuni anni si è parlato di una fonte di energia misteriosa che provocherebbe un'esposizione eccessiva a campi elettromagnetici, ma da tempo l'Anas ha assicurato che la galleria viene alimentata con un sistema di illuminazione elettrico tradizionale e che nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati, non sono mai risultate dispersioni termiche, elettriche o elettromagnetiche Tre anni fa è così stato effettuato un attento monitoraggio di quell'area: ad occuparsene sono stati i tecnici dell'Arpa che il 20 agosto 2013 hanno installato due centraline sia in entrata che in uscita dalla galleria. I risultati non sono stati in grado di svelare il mistero, né di spiegare la sospetta incompatibilità elettromagnetica.

Sabato 14 gennaio 2017.

Fonte: http://livesicilia.it

 


 

21 luglio 2018.

Il primo giugno un furgone è andato in fiamme tra lo svincolo Tremonzelli e quello di Scillato. Per questo il traffico è rimasto bloccato per oltre due ore. Pochi giorni dopo sono stati segnalati due mezzi pesanti in avaria all’uscita della galleria. Due automobilisti ed un motociclista, invece, sono stati soccorsi a poca distanza dall’ingresso, nel giro di due settimane. I problemi sono andati avanti anche in questo mese di luglio. Otto i casi di veicoli andati in tilt nei pressi del tunnel o al suo interno, tre in direzione Palermo, cinque verso la città etnea. Nel conto anche un incidente tra due mezzi, che per fortuna non ha provocato gravi conseguenze. Il dato arriva da Livesicilia. Da anni la galleria di Tremonzelli alimenta un vero e proprio mistero su quanto accade al suo interno e nelle sue vicinanze. In passato si è parlato di una fonte di energia misteriosa che provocherebbe un’esposizione eccessiva a campi elettromagnetici, ma da tempo l’Anas ha assicurato che la galleria viene alimentata con un sistema di illuminazione elettrico tradizionale e che nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati, non sono mai risultate dispersioni termiche, elettriche o elettromagnetiche. Anche il monitoraggio effettuato negli scorsi anni dall’Arpa, tramite due centraline, non ha rilevato alcuna anomalia.

Fonte: http://www.cefalunews.net

 


 

21 luglio 2018.

PALERMO - "A pochi metri dall'ingresso la mia auto si è fermata. Non riuscivo più a controllare i sistemi di comando, si è spenta e non è più ripartita". Una giornata che si è conclusa con l'arrivo del carro attrezzi del soccorso stradale e il trasporto della macchina in un'officina, per un automobilista che abita in provincia di Palermo. A fine giugno si stava recando a Catania per lavoro, ma poco prima di attraversare la galleria Tremonzelli, si è trovato inaspettatamente in preda al panico.

"L'auto si è surriscaldata, è uscito anche del fumo. A quel punto ho cercato di accostarla e si è spenta definitivamente. Sono uscito in strada, ho avuto paura. Dopo vari tentativi di accensione, tutti inutili, ho chiesto aiuto". Moto, mezzi pesanti e decine di altri veicoli sfrecciavano davanti alla sua auto: "Ho rischiato grosso - racconta - e ancora adesso non so spiegarmi cosa sia accaduto. Ero a conoscenza degli strani fenomeni che si verificano sull'A19, nei pressi della galleria, ma ero sempre stato scettico. La mia Yaris è stata acquistata soltanto sei mesi fa, non credevo quindi potesse capitare anche a me".

L'ennesimo episodio che continua ad alimentare il mistero del tunnel di Tremonzelli sull'autostrada Palermo-Catania, in cui da anni si verificherebbe una strana coincidenza di incidenti, mezzi andati a fuoco e malfunzionamenti. In passato si è parlato di una fonte di energia misteriosa che provocherebbe un'esposizione eccessiva a campi elettromagnetici, ma da tempo l'Anas ha assicurato che la galleria viene alimentata con un sistema di illuminazione elettrico tradizionale e che nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati, non sono mai risultate dispersioni termiche, elettriche o elettromagnetiche. Anche il monitoraggio effettuato negli scorsi anni dall'Arpa, tramite due centraline, non ha rilevato alcuna anomalia.

Fatto sta, che nell'ultimo mese e mezzo si è verificata una lunga serie di nuovi casi. Il primo giugno un furgone è andato in fiamme, proprio tra lo svincolo Tremonzelli e quello di Scillato. In quel caso il traffico è rimasto bloccato per oltre due ore. Pochi giorni dopo, ben due mezzi pesanti in avaria sono stati segnalati all'uscita della galleria, mentre altri due automobilisti ed un motociclista sono stati soccorsi a poca distanza dall'ingresso, nel giro di due settimane.

L'escalation di episodi è proseguita i primi di luglio: otto i casi di veicoli andati in tilt nei pressi del tunnel o al suo interno, tre in direzione Palermo, cinque verso la città etnea. E si è anche verificato un incidente tra due mezzi, che per fortuna non ha provocato gravi conseguenze.

Fonte: http://livesicilia.it

 

Il furgone dopo l'incendio nella galleria di Tremonzelli, sulla Palermo-Catania.



06 maggio 2020.

Furgone avvolto dalle fiamme nella "galleria dei misteri". Un incendio si è verificato la scorsa notte all'altezza di Tremonzelli, lungo l'autostrada Palermo-Catania. Erano le 3 quando un autotrasportatore, che viaggiava in direzione del capoluogo etneo con il suo carico di pesce, si è trovato costretto a fermarsi e a scendere dal mezzo.

In pochi minuti l'incendio ha distrutto il furgone e il carico di prodotti ittici. Il tratto dell'autostrada A19 interessato dall'incendio è stato temporaneamente chiuso dagli agenti della polizia stradale, per consentire alle squadre dei vigili del fuoco di domare le fiamme. Illeso l'uomo alla guida del mezzo, che è riuscito a scendere dall'abitacolo prima che le fiamme si propagassero.

Episodi del genere non sono nuovi per la galleria di Tremonzelli, che si trova in territorio di Polizzi Generosa. Tra questi lo spegnimento improvviso dei mezzi di trasporto o blackout che coinvolgono apparecchiature elettroniche, radio e display dei comandi. I casi anomali segnalati nel tempo sono stati parecchi ma nessuno sarebbe riuscito ancora a spiegarne le cause.

Fonte: https://www.palermotoday.it

 

 

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