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Un abitante di Canneto Di Caronia ha ricevuto un avviso di garanzia per incendi dolosi, sara' colpevole solo dopo un'eventuale condanna ma intanto occorre far notare un dettaglio. Se prima non si trovava quasi un giornale che parlasse molto della vicenda, appena e' apparsa una possibile spiegazione che ridimensiona tutto il mistero oggi, 20 ottobre 2014, un diluvio di testate giornalistiche in tutta Italia stanno rimbalzando la notizia che guarda caso calmera' il popolo e permettera' di non agitarsi, di non fare troppe domande... Per milioni di persone sembrera' che il mistero e' spiegato, era solo un giovane piromane? Difficile crederlo. Ad un tratto sara' difficile denunciare il Cicap o altri soggetti per diffamazione, questo evento e' il cacio sui maccheroni...

Si tratta un membro della famiglia Pezzino. Forse e' innocente, forse voleva aumentare la tensione per avere i risarcimenti, attirando l'attenzione del popolo italiano sulla loro disastrosa condizione di diseredati senza piu' nulla (dopo un vero misterioso fenomeno distruttivo). Per la gioia degli scettici, e di chi deve ridimensionare l'allarme delle istituzioni, ora c'e' una spiegazione razionale. Avete capito? La colpa degli impulsi registrati dalla commissione istituzionale di esperti, dell'elicottero istituzionale con le pale divelte, delle sfere in volo, dei sensori che registravano variazioni, delle spiaggiate anomale di pesci, dei mezzi militari nell'area, della carne umana che si ustiona da sola sarebbe un 25 enne... Milioni di superficiali crederanno alla spiegazione ufficiale, ma se le cose stanno cosi' come mai le istituzioni nel 2005 evacuarono la zona? I ricercatori della commissione istituzionale dei primi anni 2000 che figuraccia ci fanno? Ecco qui sotto uno degli articoli circa la nuova sorpresina...

 

 

CARONIA. I carabinieri hanno perquisito undici abitazioni e alcuni veicoli di residenti nella frazione di Canneto di Caronia (Me), interessata da incendi inspiegabili a cominciare dal 2004. Notificata anche un'informazione di garanzia a una persona per incendio e danneggiamento, per alcuni episodi che si sono verificati fra il 20 luglio e l'8 ottobre scorsi.

Dopo gli incendi del 2004, la Protezione civile istituì un gruppo per studiare gli strani fenomeni e la procura di Mistretta aprì un'indagine, poi archiviata. Quest'anno - dopo un periodo di relativa normalità - si sono verificati altri casi di combustione senza alcun apparente motivo.

L'indagato è un giovane di 25 anni, Giuseppe Pezzino, che secondo l'accusa avrebbe incendiato in più occasioni alcuni suppellettili di casa, nell'intento di farli rientrare tra quelli inspiegabili e ottenere un eventuale risarcimento. A casa Pezzino vi fu un rogo lo scorso 28 luglio.

Il capofamiglia, Nino, che è anche presidente del comitato di cittadini che si è costituito dopo gli incendi inspiegabili, sottolineò in quell'occasione che «le fiamme sono partite a ridosso di un armadio e si sono propagate alla camera da letto; non sappiamo cosa sia accaduto».

Durante le operazioni di spegnimento rimasero leggermente ustionati il proprietario dell'appartamento e il figlio. Nelle settimane successive, l'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, installò una centralina per un primo monitoraggio nella frazione, non scoprendo nulla di rilevante. In passato Nino Pezzino, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se potevano esserci degli interessi da parte di qualcuno ad appiccare gli incendi, aveva ironicamente risposto: «Sì certo, come no. Per mesi siamo stati al buio, il valore commerciale della casa è colato a picco...».

Fonte: http://messina.gds.it

 


 

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