Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, social network o chatroom, per troll si intende un individuo (che in genere agisce con profili fittizi) che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati, deviare l’informazione, ridicolizzare, irritare ecc. ecc. .
Spesso l’obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente dibattuta, specie se la questione può già in sé suscitare facilmente tensioni sociali (politiche, religiose, ecc.), allo scopo di scatenare gli utenti nel ridicolizzare l’argomento o il post in questione, specie se questo è “scomodo” e va contro le sue ideologie politico/religiose,o contro quelle di chi lo paga per “trollare”….Ed esiste gente pagata per fare il troll, se non ci credi guarda questo video.
Fonte: http://jedasupport.altervista.org
Commento del webmaster del portale Ogigia:
il caso segnalato nel video qui sopra ha suscitato indignazione perche' "il servizio di trollaggio" sarebbe pagato con soldi pubblici, ma non crediate che non ci siano alcuni altri movimenti politici, alcune grandi aziende o multinazionali, gruppi di potere, interessi inconfessabili, servizi segreti, lobby militari e perfino dei governi che non paghino dei troll per "combattere" su Internet a colpi di insulti, insinuazioni e disinformazione. Dietro un troll c'e' spesso qualcuno che paga il conto, ma in certi casi sono killer senza stipendio, ottenuti mobilitando alla guerra dei falliti con frasi altisonanti ed esaltandoli, facendogli percepire l'importanza di un grande servizio per la difesa dei deboli, per la verita' e la giustizia, ed invece servono gli interessi dei malvagi.