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Navi, aerei e dirigibili hanno spesso avuto incidenti, specialmente nei periodi in cui si combattevano i conflitti mondiali, ma il caso del dell’Airship L-8 della Marina Militare Americana è molto particolare perché il dirigibile torno' indietro, parzialmente sgonfio. L’airship L-8 era in volo di perlustrazione sul mare nel 1942, e come la nave Mary celeste nel 1872 venne ritrovato privo dei componenti dell’equipaggio.

L’Airship L-8, un normale dirigibile della Goodyear, era stato progettato per scopi civili, con il compito di sostituire un altro dirigibile appena requisito dalla Marina per essere adibito alla difesa costiera. Il dirigibile L-8 entrò in servizio poco prima dell’attacco a Pearl Harbor, ed in quel periodo la Marina requisì altri dirigibili con incarichi di pattugliamento del mare di fronte alla Weast Coast, per monitorare la situazione in quanto erano possibili attacchi da parte di dirigibili giapponesi.

L’Airship L-8 venne trasferito all’aeroporto militare di MoffettField, a sud della Baia di San Francisco (California) nel febbraio del 1942, e per 6 mesi svolse missioni di pattugliamento senza alcun problema.

Alle 06:00 del 16 agosto del 1942 il dirigibile L-8 decollò dalla pista di Treasure Island, nella Baia di San Francisco, per effettuare delle operazioni di ricognizione nei pressi delle isole Farallon.

La mattina del 16 agosto 1942 sembrava uguale a tante altre. Verso le 06:00, l’L-8 partì dalla pista di Treasure Island diretto alle isole Farallon, circa 30 miglia al largo. L’equipaggio era composto da due uomini, un militare di carriera, il luogotenente Ernest Cody, reduce da missioni molto più pericolose nel Pacifico, e uno di complemento, il guardiamarina Charles Adams, che nella vita civile faceva l’ingegnere.

L’equipaggimento del dirigibile era un rudimentale metal detector posto sopra una gondola, che aveva il compito di rivelare la presenza di sommergibili. Verso le 07:50 Cody avvisò il comando via radio di avere individuato una chiazza di petrolio al largo delle Farallon Island ed aveva intenzione di vederci chiaro. Questa fu l’ultima comunicazione ricevuta dall’Airship L-8.

Il peschereccio il Daisy Gray e la nave Liberty (un trasporto militare), che incrociavano in quel tratto di mare, videro il dirigibile compiere alcuni giri sull’isola Farallon e poi puntare verso San Francisco perdendo quota bruscamente; erano le 09:00.

Il dirigibile smise di rispondere alle chiamate radio ed alle 10:00 dalla base di Treasure vennero inviati degli aerei di soccorso, allertando anche tutti gli aerei in transito nella zona e diffondendo un allarme generale. Un volo della Pan Am comunicò di aver avvistato l’Airship diretto verso San Francisco, e anche alcune persone da una spiaggia riferirono di aver visto il dirigibile prendere quota verso le 10:30.

Alle 10:50, un marinaio fotografò il dirigibile parzialmente sgonfio e ingovernabile.

Il dirigibile poco dopo sorvolò una spiaggia a bassissima quota, e due bagnanti cercarono di fermarlo tenendone le funi che pendevano dalla struttura, ma non riuscirono a frenarne la spinta. Poco dopo l’Airship si posò in mezzo a una strada di Daly City.

Vennero allertati i vigili del fuoco che entrarono nella gondola per soccorrere l’equipaggio, ma non trovarono nessuno a bordo. All’interno non mancava nulla, nè il canotto di emergenza nè i giubbotti di salvataggio, tutto era in ordine, anche la radio funzionava, lo sportello risultava aperto. Dove era finito l’equipaggio?

Si ipotizzò fosse stato catturato dai giapponesi, ma non si capiva come. Furono come al solito ventilate alcune spiegazioni “ufologiche” che comunque lasciano il tempo che trovano.

Uno dei due si era sporto dallo sportello e cadendo avrebbe trascinato il compagno in mare? Possibile, ma ricordiamo che uno dei componenti era un militare molto esperto.

Possibile anche che i due, per qualche motivo, abbiano litigato e siano finiti in mare? Alcuni proposero anche l’ipotesi di un triangolo amoroso, ma non ci furono riscontri certi a questa illazione.

Fu avviata una massiccia operazione di soccorso ma dei due componenti non fu trovata nessuna traccia, il dirigibile venne riparato e rimesso in servizio per tutta la durata del conflitto, poi restituito alla Goodyear, che lo mantenne operativo fino al 1982.

Resta il fatto che, nonostante la massiccia operazione di salvataggio lanciata subito dopo dal comando di Moffett Field, in mare non si trovò la minima traccia dei due.

La gondola dell’Airship L-8 è attualmente conservata in un museo dell’aria a Wingfoot Lake, in Ohio, ancora perfettamente funzionante.

 

Fonte: https://aenigma.reccom.org

 

 

 

 

 

 

 

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