Derry, nella provincia americana cara alla letteratura di Stephen King. Quattro amici adolescenti Henry, Jonesy, Beaver e Pete - salvano Duddits, un ragazzino portatore di handicap, dalle angherie di un gruppo di teppisti. Poiché il loro nuovo amico è una creatura eccezionale, ne ricevono in dono poteri paranormali: tenendosi per le braccia, il gruppo forma un acchiappasogni (quella sorta di ragnatela con cui gli indiani d'America imprigionavano gli incubi, lasciando passare solo i sogni buoni): non lo sanno, ma è una predizione del loro futuro.
(12 aprile 2003)
Vent'anni dopo ciascuno ha la sua vita, più o meno solitaria e frustrante. Ritrovatisi per l'annuale battuta di caccia al cervo, questa volta gli amici dovranno affrontare una pericolosa novità: un'invasione aliena, che dal Maine minaccia di estendersi a tutta l'umanità.
L'attacco degli invasori spaziali avviene attraverso disgustosi vermi, che aggrediscono campioni della popolazione terrestre, s'insinuano nei loro corpi, infettandoli, poi ne vengono espulsi come feci.
E' quasi pericoloso quanto loro il colonnello Abraham Curtis (Morgan Freeman), il quale caccia ossessivamente agli alieni da un quarto di secolo, al comando di una forza speciale dell'esercito: Abraham, che ormai si prende per John Wayne, applica la dottrina della guerra preventiva e intende passare per le armi i civili già infettati, per impedire la diffusione del contagio. Beav e Pete sono vittime delle immonde creature, mentre il professor Jonesy si sdoppia in un sosia, l'alieno Gray, e allo psichiatra Henry tocca il ruolo dell'eroe salvatore, in coppia col recuperato Duddits.
Sintesi di un bestseller di Stephen King lungo seicento pagine, L'acchiappasogni è un fantasy pieno di sangue, materia organica e citazioni del repertorio fantascientifico: i visitor sono E.T. grossi e cattivi, i vermi discendono dalla prima versione di Alien, quella che usciva dalla pancia dell'astronauta John Hurt. Produttore, co-sceneggiatore (assieme a William Goldman, veterano di King) e regista, Lawrence Kasdan ha perso lo smalto dei vecchi tempi, quando dirigeva film come "Il grande freddo" o "Grand Canyon": si limita a mettersi al servizio della storia da raccontare e della grossa produzione mainstream. L'unica idea cinematografica originale consiste nella rappresentazione scenografica della memoria di Jonesy; il resto è spettacolo di routine, efficiente come da contratto.
L'ACCHIAPPASOGNI
Regia di LAWRENCE KASDAN
Con MORGAN FREEMAN, THOMAS JANE, JASON LEE, DAMIAN LEWIS e TOM SIZEMORE
Fonte: http://www.repubblica.it