Medusa (Star Maidens) è una serie televisiva britannica e tedesca in 13 episodi, trasmessi per la prima volta nel corso di una sola stagione nel 1976. La serie è conosciuta in Italia anche con il titolo "Medusa - La legge di un pianeta". È una serie di fantascienza incentrata su un'invasione di alieni proveniente dal pianeta Medusa, in collisione con la Terra, governato da donne simili esteriormente a quelle umane.
La città sotterranea.
La serie, ideata da Eric Paice, fu prodotta da Jost Graf von Hardenberg & Co. e Portman Productions e Scottish Television Enterprises e Werbung im Rundfunk GmbH, e girata nei Bray Studios in Inghilterra. Le musiche furono composte da Berry Lipman.
Tra i registi sono accreditati:
Freddie Francis in 5 episodi (1976)
Wolfgang Storch in 5 episodi (1976)
James Gatward in 2 episodi (1976)
Tra gli sceneggiatori sono accreditati:
Eric Paice in 13 episodi (1976)
Jost von Hardenberg in 13 episodi (1976)
Ian Stuart Black in 5 episodi (1976)
John Lucarotti in 2 episodi (1976)
Otto Strang in 2 episodi (1976)
Distribuzione
La serie fu trasmessa nel Regno Unito dal 1º settembre 1976 al 1º dicembre 1976 sulla rete televisiva Independent Television. e in Germania dal 1º aprile 1977 su ARD. In Italia è stata trasmessa nel 1981 su reti locali con il titolo "Medusa".
Alcune delle uscite internazionali sono state:
nel Regno Unito il 1º settembre 1976 (Star Maidens)
in Germania Ovest il 1º aprile 1977 (Die Mädchen aus dem Weltraum)
nei Paesi Bassi il 7 ottobre 1977 (Vrouwenplaneet mendusa)
in Italia dal 1981 (Medusa - La legge di un pianeta)
L’astronave Nemesis.
Titoli episodi.
01 Fuga verso il paradiso
02 La Nemesi
03 Il cannone incubo
04 La tempesta protonica
05 Il rapimento
06 Test d'amore (1ª parte)
07 Test d'amore (2ª parte)
08 La coppia perfetta
09 Che cos'hanno fatto per la pioggia?
10 La fine del tempo
11 Il nascondiglio
12 Le creature della mente
13 Il nemico
Fonte, altri dati e riferimenti presso: https://it.wikipedia.org
(..) Star Maidens è una produzione tedesca-scozzese, trasmessa nell’autunno del 1976 con un budget di 50.000 sterline a puntata, che si fa ricordare, nei paesi di influenza anglosassone e germanica, per i favolosi scenari (modellini) della città sul pianeta Medusa, costituita in prevalenza da elementi sferici, frutto della fantasia visionaria di Keith Wilson, il medesimo responsabile del design di Base Alpha e dei mondi alieni di Spazio 1999. Potete facilmente immaginare che cosa sia questa serie, osservando il mondo alieno e i costumi presenti nel nono episodio della prima stagione della serie Spazio 1999, Il pianeta incantato (Guardian of Piri), episodio in cui fa la sua prima apparizione l’incantevole Catherine Schell, che poi ritornerà nella seconda stagione nei panni di Maya. Star Maidens è un telefilm, girato interamente in formato 16mm a colori, attraversato da quel gusto estetico fantascientifico dal sapore visionario e psichedelico, tipico del decennio in cui venne realizzato, condito da una miscela di colore, fantascienza, eros e dominazione femminile. Ci troviamo infatti in una società aliena fortemente matriarcale, anzi dominata da donne belle e sensuali, in cui gli uomini sono tutti schiavi destinati al lavoro manuale o, poverini, al piacere sessuale delle donne dominanti. Ciò probabilmente riflette più che in qualsiasi altra opera fantascientifica di quel periodo, l’impatto che aveva sulla psicologia maschile della società il movimento femminista negli anni settanta. La serie è inoltre caratterizzata da una forte connotazione sexy, con quello spirito fantasy erotico che possiamo ritrovare in opere come Barbarella di Roger Vadim o Gwendoline di Just Jaeckin (lo stesso regista di Emmanuelle e Histoire d’O), evidente sin dai costumi delle aliene, composto da abitini succinti pieni di buchi e scollature e stivaloni zeppati. Ma caratterizzato anche dall’idea sadomasochista del gioco di sottomissione degli uomini a un gruppo di belle donne dispotiche, che destinano i maschi al proprio piacere erotico e ai lavori di fatica… La serie è ambientata per metà sul pianeta alieno Medusa e per metà sul pianeta Terra, in un continuo scambio di ruoli sessuali e di visite: i terrestri su Medusa e i medusani sulla Terra. Medusa è un pianeta dove le donne comandano, riservandosi i lavori intellettuali, e gli uomini, ridotti in schiavitù, ne sono la manodopera e il trastullo erotico. Il popolo di Medusa inoltre vive sottoterra, a causa di un cataclisma che ne ha distrutto la città costituita da edifici a forma sferica. Ma gli uomini non sono tutti felici di questa idilliaca situazione (infatti, passare tutto il tempo a fare sesso con donne bellissime: che brutta vita!), così Adam e Shem, rubata una navicella spaziale, la Nemesis, fuggono sul nostro pianeta che hanno saputo essere governato dagli uomini, ed al loro inseguimento si gettano Fulvia e Octavia, capo della sicurezza. Qui, dopo varie peripezie, i due verranno catturati grazie ad una macchina, il “cannone degli incubi” (!!!), che provoca in in loro continue allucinazioni, e i due, assieme ai terrestri Liz e Rudi, presi in ostaggio dalle medusane, vengono trasportati su Medusa. Un guasto alla navicella fa sì, però, che soltanto una parte dell’equipaggio termini il viaggio, mentre Adam e Fulvia saranno costretti a fare ritorno sulla Terra dove dovranno vedersela con servizi segreti intenzionati a impossessarsi dei segreti della superiore tecnologia del pianeta Medusa, e con un gruppo di estremiste femministe (lesbiche?) che intendono convertire Fulvia alla loro causa. Nel frattempo sul pianeta Medusa i due terrestri vengono divisi: Rudi è destinato a una vita di lavoro come operaio mentre per Liz non rimane che piegarsi a una dura esistenza fatta di ozio e lussuria. Le viene affidato il domestico Ercule, un muscoloso beef-cake che farebbe la fortuna di riviste di “uomini per uomini”, ma che ella rifiuta, adducendo come scusa di non apprezzare i maschi di Medusa. Viene così sottoposta ad un test, attraverso una buffa macchina chiamata Sexometer, che proietta immagini degne di un calendario di Tom Of Finland, ma che lei riesce a far saltare… Medusa è così minacciata da differenti forze: dall’inquinamento delle piogge acide che ne corrodono la superficie e dall’influenza terrestre, che, importando il virus responsabile del raffreddore, mette in difficoltà il sistema immunitario dei medusani che non sa combattere. Dopo ulteriori tentativi di fuga da parte di Adam e Shem, la storia termina con una riappacificazione tra le donne e gli uomini del pianeta che si uniscono per combattere una minaccia aliena proveniente dallo spazio profondo… Interpreti delle sole 13 puntate che compongono la serie sono attori poco conosciuti al pubblico italiano, che vengono qui vestiti e truccati in modo da apparire una sorta di “alieni glam”, visto che, così come per Spazio 1999, il make up dell’alieno non consiste che in qualche acconciatura bizzarra, un po’ di brillantini e costumi sgargianti. Così è infatti per la “regina”, o meglio, il presidente Clara (Dawn Addams) del pianeta Medusa, che indossa un curioso copricapo a forma di parrucca ricoperto di lustrini, che ricorda vagamente alcuni antichi copricapi egizi, ma di sicuro effetto “alieno”. Lei rappresenta indubbiamente la figura della matriarca, in questa società “al contrario”, che dispensa saggezza al proprio Consiglio. Ma la serie non ha dei veri e propri protagonisti principali, perché un po’ tutti i personaggi di volta in volta vengono messi sotto i riflettori. Abbiamo così gli extraterrestri Fulvia (Judy Geeson), membro del Consiglio di Medusa e brillante scienziato; Adam (Pierre Brice, il celebre Winnetou della saga cinematografica Western europea tratta dai racconti di Karl May, ne abbiamo parlato a proposito della serie di giocattoli Gli amici del West di Big Jim), suo servitore che tenta la fuga assieme all’amico Shem (Gareth Thomas); Octavia (Christiane Kruger), capo della sicurezza di Medusa che impersonifica la dominazione femminile sul maschio; i terrestri Liz Becker (Lisa Harrow) e Rudi Schmidt (Christian Qaudflieg), due scienziati rapiti e trasportati sul pianeta Medusa dopo aver avvistato la navicella Nemesis atterare sul nostro pianeta con i due fuggiaschi, e infine il professor Evans (Derek Farr), capo dell’Istituto scozzese di Radio Astronomia, il cui scopo nella vita è venire in contatto con intelligenze aliene, sogno che si avvera quando Medusa verrà in contatto con la Terra. Questo telefilm di fantascienza che riesce a mescolare erotismo sadomasochista, fantasy, kitsch, glam e una certa dose di camp, non ci risulta ancora distribuito in italiano, ma solamente in un DVD britannico, in lingua inglese, e in uno tedesco. Tra i due ho scelto il primo, dato che mentre l’inglese lo mastico discretamente, del tedesco non ne capisco una parola. Tuttavia l’edizione inglese non sembra sia più reperibile in rete, trovandovi esclusivamente quella tedesca. La strepitosa colonna sonora di Berry Lipman è stata distribuita in CD nel 1999 da All Score Media e risulta anch’essa ormai abbastanza rara e costosa (la trovate su Discogs), e contiene tutta una serie di squisiti brani dal sapore tardo lounge, contaminato con la musica cosmica che si stava diffondendo in quegli anni e che trovava tra i suoi esponenti gruppi come i Rockets o gli Space.
Fonte: https://abastor.wordpress.com