"La minaccia di Callisto" ("The Callistan Menace") è un racconto di fantascienza di Isaac Asimov, pubblicato per la prima volta nel 1940 nel numero di aprile della rivista "Astonishing Stories".
Trama.
All'astronave da ricognizione Cerere viene assegnato il compito di esplorare Callisto, la luna di Giove più esterna tra i quattro satelliti naturali del pianeta. Altre sette navi sono atterrate sulla luna nell'arco di venticinque anni, ma di loro non si è saputo più nulla. Due componenti dell'equipaggio scoprono un clandestino a bordo nascosto nel magazzino della nave, un tredicenne di nome Stanley Fields che viene adottato come mascotte, adattando per lui una vecchia tuta spaziale in gomma. All'atterraggio su Callisto l'equipaggio della Cerere rinviene la precedente nave da ricognizione, la Phobos, ancora intatta. Un'ispezione della Phobos rivela che la nave è coperta da una specie di bava secca e vengono ritrovati i corpi dei membri dell'equipaggio. Ben presto un'orda di lumache lunghe quattro piedi, emersa da un lago vicino, si avvicina alla Phobos. Due membri dell'equipaggio della Cerere vengono colpiti da un misterioso disturbo, mentre un terzo riesce a malapena a tornare sulla nave. Il capitano della Cerere si rende conto che le lumache usano un campo magnetico per stordire gli uomini e che tale campo viene amplificato dalle loro tute di acciaio. Stanley Fields si offre volontario per recuperare i due membri dell'equipaggio ancora svenuti, utilizzando la sua tuta di gomma. Riesce a recuperare il primo, ma durante il recupero del secondo la sua tuta subisce una perdita d'aria e a mala pena riesce a tornare all'astronave. Riesce comunque a salvare i due uomini e la Cerere lascia Callisto.
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