Immaginate un prossimo futuro in cui l'uomo come lo conosciamo oggi non esisterebbe più, un futuro in cui la vita extraterrestre assumerà una forma così familiare che alcuni di noi saranno costretti a diventare degli individui ibridi, per metà uomini e per metà creature non di questo mondo.
Progettata dal canale televisivo americano che si occupa di tematiche scientifiche (seppur in modo bizzarro), la serie "Alien Encounters" illustra questo scenario (rasentando la fantascienza), anche se in realtà esso potrebbe rappresentare una realtà concreta in cui l'umanità prima o poi dovrà confrontarsi. La serie TV si è avvalsa della consulenza di alcuni esperti per verificare la veridicità di tali scenari.
David M. Jacobs, un professore universitario in pensione che ha iniziato a studiare l'ufologia già dalla metà degli anni 60', riferisce che il fenomeno UFO potrebbe segnalare il punto di svolta per un futuro contatto con un'altra specie non terrestre. Come risultato delle sue indagini l'esperto ha scoperto un fenomeno preoccupante in ciò che egli descrive come "Il piano d'azione per una integrazione aliena", che potrebbe essere condotta attraverso una silenziosa e insidiosa invasione, che a suo dire sarebbe già iniziata nel 2003.
Secondo David M. Jacobs gli episodi di rapimenti alieni sono aumentati notevolmente, il che farebbe presupporre che delle entità extraterrestri stiano tentando di integrarsi nella nostra società, rendendosi difficilmente identificabili poiché il loro progetto d'integrazione mira a un processo di inserimento in settori chiave, in modo da poter controllare meglio gli esseri umani senza dare nell'occhio. Egli illustra come il processo di integrazione alieno (uomo-ET) potrebbe segnare l'inizio di un'epoca in cui degli ibridi, dotati di poteri psichici, saranno in grado di integrarsi nella nostra società attraverso una strategia e una struttura di supporto, sviluppata appositamente affinché' tutto questo potesse avere luogo senza soluzione di continuità.
Fonte: http://misteroufo.blogspot.it