FreeBASIC è un linguaggio di programmazione gratuito e open source, completamente gratuito, che supporta la programmazione strutturata e orientata agli oggetti, ed è un compilatore di linguaggio di programmazione open-source, progettato per essere compatibile con il vecchio QuickBASIC e con il linguaggio di programmazione BASIC (usato ad esempio sul Commodore 64), ma include anche funzionalità moderne come il supporto per i tipi di dati definiti dall'utente, le procedure ricorsive e la gestione delle eccezioni. FreeBASIC è multipiattaforma e può essere compilato su una varietà di sistemi operativi, tra cui Windows, Linux, FreeBSD, Dos e per le schede Raspberry Pi (processori Arm). Produce codice nativo, il che significa che i programmi compilati con FreeBASIC sono veloci ed efficienti. FreeBASIC è un linguaggio di programmazione versatile che può essere utilizzato per creare una varietà di programmi, tra cui:

- Applicazioni desktop.
- Giochi.
- Applicazioni web.
- Driver per dispositivi.
- Utilità di sistema.

FreeBASIC è relativamente facile da imparare per chi ha familiarità con il linguaggio BASIC. Tuttavia, include anche funzionalità avanzate che lo rendono adatto anche a programmatori esperti. FreeBASIC è specificamente progettato per l'uso con il linguaggio BASIC. Non supporta direttamente altri linguaggi di programmazione, ma puoi integrare librerie o moduli scritti in linguaggi come C o C++ grazie alla sua capacità di chiamare funzioni di librerie esterne. Ecco alcune delle funzionalità di FreeBASIC:

- Tipizzazione statica.
- Gestione automatica della memoria.
- Supporto per i tipi di dati definiti dall'utente.
- Procedure ricorsive.
- Gestione delle eccezioni.
- Supporto per la programmazione multithread.
- Supporto per la grafica 2D e 3D.
- Supporto per il networking.
- Supporto per l'interfaccia con le librerie C e C++.

FreeBASIC è un linguaggio di programmazione potente e versatile che è adatto a una varietà di progetti di programmazione. È gratuito, open source e multipiattaforma, il che lo rende una scelta eccellente per i programmatori che cercano un linguaggio di programmazione moderno e facile da usare. Bisogna avere una versione di FreeBASIC installata sul proprio computer o dispositivo per poter eseguire il codice. FreeBASIC può essere utilizzato per programmare sul sistema operativo Mac OS utilizzando un emulatore come Wine o Parallels, tuttavia questo non è l'ideale e potrebbe causare problemi di compatibilità.

 

 

Il sito di Freebasic, da cui si scarica il software gratuito, dove si possono porre quesiti nel forum e dove si può consultare della documentazione utile: https://www.freebasic.net

Una guida online in lingua italiana: https://ciucoinformatico.home.blog

Come installare Freebasic su Linux Ubuntu: https://forum.ubuntu-it.org

Ecco dove scaricarsi gratis dei manuali in Pdf per FreeBasic: http://www.ansuitalia.it

Il codice per QuickBASIC già esistente, e scaricabile su Internet, può spesso essere compilato e modificato con FreeBASIC senza modifiche significative.

 

 

Storia di FreeBASIC.
FreeBASIC è un linguaggio di programmazione gratuito e open source che supporta la programtazione strutturata e orientata agli oggetti. È progettato per essere compatibile con il linguaggio di programmazione BASIC, ma include anche funzionalità moderne come il supporto per i tipi di dati definiti dall'utente, le procedure ricorsive e la gestione delle eccezioni. FreeBASIC è stato creato da Andreas Rumpf nel 1999. Rumpf era un programmatore tedesco che era insoddisfatto dei compilatori BASIC commerciali disponibili all'epoca. Voleva creare un compilatore BASIC gratuito, open source e multipiattaforma che fosse conforme allo standard ANSI BASIC e includesse funzionalità moderne. Rumpf ha rilasciato la prima versione di FreeBASIC nel 2000. Il linguaggio ha guadagnato rapidamente popolarità tra i programmatori che cercavano un'alternativa gratuita e open source ai compilatori BASIC commerciali. Nel 2004, Rumpf ha consegnato la manutenzione di FreeBASIC a un team di sviluppatori volontari. Il team ha continuato a sviluppare il linguaggio e a rilasciare nuove versioni regolarmente. Timeline:

- 1999: Andreas Rumpf inizia a lavorare su FreeBASIC.
- 2000: viene rilasciata la prima versione di FreeBASIC.
- 2004: Rumpf consegna la manutenzione di FreeBASIC a un team di sviluppatori volontari.
- 2005: viene rilasciata la versione 1.0 di FreeBASIC.
- 2010: viene rilasciata la versione 1.04 di FreeBASIC, che include il supporto per la programmazione orientata agli oggetti.
- 2015: viene rilasciata la versione 1.05 di FreeBASIC, che include il supporto per i tipi di dati definiti dall'utente.
- 2020: viene rilasciata la versione 1.06 di FreeBASIC, che include il supporto per la gestione delle eccezioni.

FreeBASIC è ancora in fase di sviluppo attivo e nuove versioni vengono rilasciate regolarmente.

 

 

Se possibile utilizzate FreeBASIC programmando in una finestra grafica (Gui), diventa tutto più facile. Esistono già delle finestre GUI già pronte per FreeBASIC. Sono disponibili in una libreria chiamata FBEdit eseguibile su Windows (e forse su Linux e Mac-Os mediante emulatori come Wine). FBEdit è una libreria di editor di testo e GUI per FreeBASIC. Include una varietà di controlli GUI già pronti, tra cui:

- Pulsanti.
- Caselle di testo.
- Caselle di controllo.
- Menu a discesa.
- Barre di scorrimento.

FBEdit è gratuito e open source e può essere scaricato da qui: https://sourceforge.net/projects/fbedit , ecco il suo sito di riferimento: https://www.fbide.freebasic.net Per utilizzare FBEdit, è necessario aggiungerlo al percorso di ricerca del compilatore FreeBASIC, ecco qualche informazione utile: https://www.freebasic.net in merito.

Esistono diversi editor e IDE che supportano FreeBASIC, come FBIDE, Geany, e Visual Studio Code con estensioni appropriate. Include strumenti di debugging per identificare e correggere errori nel codice. Nel caso di WinFBE Editor si tratta di una IDE con diverse utilità, come l'editor assieme alla compilazione.

 

 

FreeBASIC può essere utilizzato per programmare le schede elettroniche Raspberry Pi. Per programmare una scheda Raspberry Pi con FreeBASIC, è necessario installare un compilatore per ARM che è disponibile sul sito web di FreeBASIC. Una volta installato il compilatore FreeBASIC per processori ARM si può utilizzare FreeBASIC per creare programmi per Raspberry Pi. FreeBASIC supporta sia la programmazione a 32 bit che a 64 bit su Raspberry Pi, ciò significa che puoi utilizzare FreeBASIC per creare programmi che sfruttano appieno le capacità delle schede Raspberry Pi più recenti. FreeBASIC include una libreria chiamata FBGPIO che può essere utilizzata per controllare i pin GPIO della Raspberry Pi, ciò consente di utilizzare FreeBASIC per creare progetti di elettronica come robot e sistemi di domotica. FreeBASIC può essere utilizzato per creare applicazioni GUI per Raspberry Pi utilizzando la libreria FBEdit, che è un editor di testo e GUI grafico. Include una varietà di controlli GUI già pronti, tra cui pulsanti, caselle di testo e menu a discesa.

 

 

L'utilizzo di vecchi codici sorgenti scritti in linguaggio di programmazione Basic, come quelli per Commodore 64, Amiga o QuickBasic, può essere fatto utilizzando l'attuale FreeBasic. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra i diversi standards di Basic e potrebbero essere necessarie alcune modifiche per adattarsi alla sintassi e alle funzioni di FreeBasic. Per iniziare, seguite questi passaggi.

Per prima cosa, assicurarsi che il codice sorgente originale sia bene conservato, in quanto potrebbe contenere informazioni utili sull'uso del linguaggio di programmazione e delle funzioni specifiche della piattaforma originale.

Successivamente, studiare il codice per capire cosa fa e cosa richiede in termini di risorse e funzionalità. FreeBasic è un compilatore che supporta molti standard di linguaggio Basic, quindi dovrebbe essere in grado di eseguire la maggior parte del codice originale senza problemi.

Infine, creare un nuovo progetto in FreeBasic e copiare il codice originale nelle appropriata funzioni e strutture di programmazione di FreeBasic. Se necessario, apportare modifiche per risolvere eventuali differenze di sintassi o funzionalità tra i vari standard di Basic.

Una volta completate le modifiche, compilare il progetto in FreeBasic per generare il nuovo eseguibile o programma.

Infine, eseguire il programma per verificare che funzioni correttamente e che soddisfi tutte le esigenze originarie. 

Tenete presente che, poiché il codice originale potrebbe essere stato creato diversi decenni fa, ed utilizzando piattaforme e tecnologie ormai obsolete, alcune delle sue funzionalità potrebbero non essere più disponibili o supportate in ambiente moderno. In tal caso, potrebbe essere necessario cercare soluzioni alternative per ottenere lo stesso risultato.

 

L'uso di vecchi codici sorgenti scritti in vari dialetti del linguaggio BASIC, come quelli per Commodore 64, Amiga, o QuickBasic, in FreeBASIC può essere un processo interessante ma che richiede attenzione. FreeBASIC è un linguaggio di programmazione che mira a essere sintatticamente compatibile con il classico QBASIC/QuickBASIC, pur offrendo funzionalità avanzate e supporto per nuove tecnologie e standard. Ecco alcuni passaggi e considerazioni per utilizzare questi vecchi listati in FreeBASIC.

Compatibilità sintattica.
Iniziate verificando la compatibilità sintattica del codice sorgente originale con FreeBASIC. Per codice scritto in QuickBasic, molte istruzioni e comandi dovrebbero essere immediatamente compatibili o richiedere modifiche minime.

Adattamento delle funzioni grafiche e del suono.
Codici che utilizzano funzioni specifiche per la grafica o il suono su Commodore 64 o Amiga potrebbero richiedere un'attenzione particolare. FreeBASIC offre una vasta gamma di funzionalità grafiche e sonore che possono essere utilizzate per emulare o riscrivere queste parti del codice.

Gestione dell'input/output (I/O).
Le operazioni di input e output, specialmente quelle che interagiscono direttamente con l'hardware specifico, come la lettura da joystick o l'accesso a dischi, richiederanno probabilmente di essere riscritte per utilizzare le librerie di FreeBASIC.

Utilizzo delle librerie.
FreeBASIC permette l'uso di librerie esterne, sia quelle specifiche di FreeBASIC sia librerie C standard e altre. Questo può aiutare nella sostituzione o nell'implementazione di funzionalità non direttamente supportate dal linguaggio.

Riscrittura ed ottimizzazione.
Alcuni algoritmi o metodi di programmazione utilizzati potrebbero non essere ottimali o appropriati per l'uso moderno. Valuta la possibilità di riscrivere parti del codice per sfruttare le capacità e le funzionalità di FreeBASIC.

Consultazione della documentazione.
La documentazione di FreeBASIC è una risorsa preziosa per comprendere le funzionalità del linguaggio e come implementare specifiche caratteristiche del codice originale.

Testing e debugging.
Una volta portato il codice in FreeBASIC, è importante testarlo approfonditamente per identificare e correggere eventuali errori o problemi di compatibilità.

In generale, la portabilità di codice da un dialetto BASIC all'altro può variare da relativamente semplice a complesso, a seconda delle specifiche caratteristiche e funzionalità utilizzate nel codice originale. Il processo potrebbe essere sia un'opportunità di apprendimento sia un modo per preservare e dare nuova vita a vecchi progetti software.

 

Potete utilizzare vecchi codici sorgente BASIC con FreeBASIC seguendo questi passaggi:

Aprite il codice sorgente BASIC nel vostro editor di testo preferito.
Salva il file con estensione `.bas`.
Aprite FreeBASIC.
Cliccate su "File" > "Apri".
Selezionate il nuovo file `.bas` che avete salvato.
Cliccate sul comando "Compila".

FreeBASIC tenterà di compilare il codice sorgente BASIC. Se ci sono errori, FreeBASIC li visualizzerà nella finestra di output. Dovrete correggere gli errori prima di poter compilare correttamente il codice. Una volta compilato correttamente il codice, FreeBASIC creerà un file eseguibile. Potete eseguire il file eseguibile facendo doppio clic su di esso. Ecco alcune cose da tenere a mente quando si convertono vecchi codici sorgente BASIC in FreeBASIC:

- FreeBASIC non supporta tutte le funzionalità di tutti i dialetti BASIC. Potrebbe essere necessario modificare il codice sorgente per renderlo compatibile con FreeBASIC.

- FreeBASIC ha una sintassi leggermente diversa rispetto ad alcuni dialetti BASIC. Potrebbe essere necessario modificare il codice sorgente per renderlo conforme alla sintassi di FreeBASIC.

- FreeBASIC è multipiattaforma. Ciò significa che puoi compilare il tuo codice sorgente BASIC per eseguirlo su una varietà di sistemi operativi, tra cui Windows, Linux e macOS.

Ecco un esempio di semplice programma BASIC che potete convertire in FreeBASIC:

PRINT "Hello, world!"
END

Per convertire questo programma in FreeBASIC dovreste salvarlo come hello.bas e quindi aprirlo in FreeBASIC. FreeBASIC compilerà il programma senza errori. Potete quindi eseguire il programma facendo doppio clic sul file hello.exe (se siete su Windows) che FreeBASIC avete creato. Se riscontrate problemi durante la conversione di vecchi codici sorgente BASIC in FreeBASIC allora potete chiedere aiuto alla community di FreeBASIC sul forum ufficiale.

 

 

 

Articolo del Dottor Bishop e del Webmaster dell'Ansu.

 

 

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