Pubblichiamo qui sotto un articolo di un simpatizzante dell'Ansu (esterno alla nostra associazione), che ha richiesto visibilita' dal web, per consentire a tutti di dire la loro e di presentare il risultato dei loro lavori.
Da alcuni anni si è potuto constatare, nella fascia compresa fra:
Pedaso, Porto Sant'Empedocle ed entroterra marchigiano, sino a Massa, Carrara e Marina di Cecina, la presenza di esseri dalla fisionomia "TROLS", tipica dei leggendari ometti norvegesi e scandinavi, unitamente ad esseri dall'aspetto demoniaco segnalati i primi a Marina di Cecina (di cui tratteremo dopo) ed i secondi a Massa come da questo video controverso.
Per quanto riguarda Marina di Cecina si porta a conoscenza di un episodio avvenuto il 29 agosto 2009; il racconto è stato scritto di pugno da tale Alberto, un toscano al quale è capitata un'avventura che, se davvero è così come la racconta (frase doverosa, anche per rispetto degli scettici), è a dir poco da brividi. Non aggiungo altro: la sua cronaca basta e avanza, il fatto si riferisce al 6 settembre; dunque, a puro titolo statistico, un giorno dopo l'episodio di Malpensa. Gli ho anche chiesto un supplemento di foto rispetto alle due che pubblico: confido che me le invii al più presto. Aggiungo solo che il protagonista di questa vicenda ha già contattato esperti che si occupano di Ufo e di incontri con presunti esseri alieni. Se qualcun altro - a parte Zanfretta e altri dei quali si sa già tutto - ha vissuto qualcosa di analogo, batta un colpo.
"Mi sono trovato a passeggiare molto presto, verso le 5, nella pineta di Cecina. Al buio e con un vento molto forte. All'improvviso mi sono visto di fronte (potevano essere 20 metri davanti a me) qualcosa di molto simile a due occhi verdi fosforescenti che si avvicinavano lentamente, accompagnati da un brusio simile a quello di un campo elettrico. Spaventato, sono scappato correndo in direzione opposta per circa un paio di chilometri. Ad un certo punto in tal direzione (sempre di fronte a me) ho notato che gli stessi occhi (o perlomeno della stessa tipologia) erano lì, vicino a me, che si avvicinavano con le stesse modalità. Non sapendo che fare, sopraffatto dalla paura, ho trovato un sentiero trasversale che portava in spiaggia (all'aperto, ho pensato, sarei stato più sicuro). Non aveva ancora completamente albeggiato e la luce era abbastanza debole. Ho continuato a correre sulla battigia in direzione di Marina di Cecina per tornare al mio alloggio finché non mi sono imbattuto in due persone che si bagnavano a riva. Ma dal conforto di essere finalmente in compagnia sono passato subito allo sgomento notando - a circa 30-35 metri di distanza - le loro fattezze: sembravano bambini, ma non lo erano. Erano esseri grigi, piccoli come bimbi, che sono usciti all'improvviso dall'acqua correndo in modo scomposto, quasi ciondolando in avanti con le braccia tra l’altro più lunghe del tronco (tipo scimmie, per dare l'idea). Bloccato dal terrore ma lucido per distinguerne le forme, per qualche secondo interminabile sono rimasto immobile e fissarli. Poi, come potete immaginare, l'istinto mi ha spinto a girarmi e a scappare. Ho corso per circa cinque minuti finché mi sono fermato e mi sono voltato. Non c'era nessuno. Ho aspettato ancora qualche minuto, poi sono tornato indietro e ho trovato centinaia di orme stranissime che ho fotografato con il mio cellulare. Sulla battigia erano presenti molte tipologie di orme appartenenti di sicuro a creature molto grosse - che grazie al cielo non ho incrociato - insieme ad altre, più piccole e riconducibili ai due omini intravisti. Ho fotografato, poco più avanti, anche un piccolo fortino fatto di pietre e bacchette di legno che ricordava le costruzione celtiche, oltre a un'altra costruzione piccola lì vicino. Erano troppo curate ed armoniose per esser fatte da un bambino. E poi si trovavano vicino alla battigia, che nella notte era stata bagnata dall'acqua con l'alta marea. Dunque erano manufatti appena realizzati. Infine, intorno a tutta quell'area, c'erano sabbia e sterpaglie bruciacchiate, alberi con rami tagliati perfettamente a 90° e con una superficie liscia e mirabilmente levigata."
A questa testimonianza si aggiungono quelle relative agli anni dal '76 al '78 di questi soggetti segnalati nell'entroterra marchigiano in terreni carsici e quelle relative alla loro presenza presso alcuni tunnel delle cave di marmo di Carrara e miniere abbandonate. Viene così da chiedersi se questi esseri vivano sotto terra e sotto il mare visto che nel '78 a Pedaso, nelle Marche, alcuni oggetti enormi sono emersi e poi decollati dal fondale dell'Adriatico, scatenendo il panico ed il terrore fra i pescatori. Anche la cronaca dell'epoca riporta fatti di questo tipo nelle Marche ed in Abruzzo nella zona degli altipiani di Sulmona. I recenti terremoti hanno fatto scomodare questi esseri, viste le tante segnalazioni di questa estate 2009?
Sidmk, 30 settembre 2009.