Se il nostro Pietro Aliprandi raggiungerà il pianeta rosso con Mars One, dovrà vivere in un habitat creato ad hoc per l'uomo. Diversi i progetti, numerosi i concept finora realizzati. In particolare, c'è uno schizzo che ha destato particolare curiosità. Molto semplice, visto che prevede la costruzione di un modulo abitativo, di un laboratorio e di una serra.
Il progetto (decisamente ambizioso) è di un architetto danese, Kristian von Bengtson, già da diverso tempo impegnato nella realizzazione di una struttura in grado di permettere all'uomo di colonizzare Marte. Una costruzione semplice nell'insieme, composta in totale da due soli habitat, uno adibito per vivere e l'altro per lavorare.
In pratica, si tratta di due unità cilindriche e gonfiabili. Una volta completate, la loro superficie dovrebbe riuscire a ricoprire circa 200 metri quadrati. Ogni modulo è pensato per essere indipendente l'uno dall'altro, con una zona d'attracco per le navicelle in modo da evitare qualsiasi contatto con l'esterno da parte dell'equipaggio.
La zona (per così dire) “residenziale” si struttura su 30 metri quadrati ed è dotata anche di una cucina oltre, ovviamente, le “camere da letto”. Tra un modulo e l'altro ci si sposta attraverso un ponte o corridoio. Ciascun modulo, inoltre, sarà provvisto di una serra per le colture, garantendo così un approvvigionamento continuo. Entrambe le serre sono dotate di un sistema di irrigazione e uno di controllo dell'umidità. L'habitat dedicato al lavoro prevede una sezione laboratorio dove è possibile condurre i vari esperimenti, oltre ad una piccola area per contenere strumenti ed insetti.
Sembrerebbe quasi tutto pronto, dunque. Anche i candidati, visto che Mars One ha reso nota la lista dei 100 candidati che saranno addestrati per partire per il viaggio di sola andata alla volta di Marte. Il 2024, l'anno ipotizzato per la partenza. Un progetto ambizioso, dicevamo. Lo scetticismo di alcuni, infatti, oltre a ritenere l'impresa irrealizzabile, la ritiene una missione oltremodo dispendiosavista la cifra che potrebbe richiedere. Si parla di 6 miliardi di dollari e, al momento, si cerca chi sia disposto a finanziare un sogno simile oltre a Endemol.
E, a noi, non resta che attendere.
Federica Vitale
Fonte: http://www.nextme.it