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Il Progress è un velivolo spaziale da carico russo. Si tratta di una capsula spaziale senza capacità di rientro nell'atmosfera terrestre, realizzata modificando la ben più nota versione con equipaggio, il Sojuz. Il programma spaziale sovietico la realizzò per permettere il rifornimento delle stazioni spaziali Salyut durante missioni di lunga durata. In seguito, molti esemplari vennero utilizzati per lo stesso scopo durante tutta la vita della stazione Mir, e poi con l'attuale ISS, verso la quale vengono effettuati tre o quattro lanci l'anno.

 

La navicella cargo Progress.



Come la maggioranza delle capsule russe, è dotata di un sistema automatico che può eseguire in maniera semiautonoma l'attracco alla stazione. Una volta agganciata alla Stazione Spaziale, vi rimane fino a poco tempo prima dell'arrivo della Progress successiva; viene quindi riempita di rifiuti, viene sganciata, viene fatta decadere dall'orbita e fatta bruciare nell'atmosfera. Durante un test di attracco manuale, nel 1997, una serie di malfunzionamenti provocarono una collisione col modulo Spektr della Mir, creando una falla e mettendo in grave pericolo l'equipaggio. Il danno venne però controllato ed in seguito riparato, senza che si rendesse necessaria l'evacuazione con la capsula Sojuz d'emergenza.

 

La navicella progress, versione "base".



Progetto e design.
Il Progress è molto simile alla Sojuz in forma e grandezza, e consiste di tre moduli:
* Un modulo pressurizzato anteriore che trasporta i rifornimenti per l'equipaggio come cibo, vestiario, equipaggiamento scientifico e posta.
* Un compartimento per il carburante al posto del modulo di rientro presente nella Sojuz. Il modulo non è pressurizzato ed è progettato in maniera tale che in caso di falla nello scafo eventuali gas nocivi vengano espulsi all'esterno anziché all'interno della Stazione. Il carburante è trasportato in due serbatoi.
* Un modulo di propulsione. Oltre a contenere i motori di orientamento per eseguire il docking automatico, questo modulo può anche essere utilizzato per incrementare l'orbita dell'intera Stazione una volta che il Progress sia agganciato.
La navicella non è però in grado, al contrario del Sojuz, di separarsi in moduli ed una volta separato dalla Stazione, brucia interamente al rientro nell'atmosfera.



Progress (1978-1990).
Vi furono 42 voli spaziali utilizzando il progetto iniziale Progress, l'ultimo fu lanciato nel maggio 1990. L'ufficio incaricato alla progettazione di una nave cargo era TsKBEM, ora RKK Energia, Si cominciò a lavorare sul design nella metà del 1973. Il disegno fu completato nel febbraio 1974, e il primo modello venne lanciato nel novembre 1977. Progress 1 fu lanciato il 20 gennaio 1978 a bordo dello stesso razzo usato per lanciare la Sojuz. Questa prima versione progress aveva una massa di 7,020 kg e poteva trasportare 2300 kg di carico. Aveva lo stesso diametro della Sojuz, ma era leggermente più lunga. Il tempo di volo autonomo era di 3 giorni ma poteva stare un mese ancorata alla stazione a cui fa rifornimento.



Progress -M 11F615A55 (1989-2009).
La nuova versione della Progress fu lanciata nel mese di agosto del 1989. I primi 43 voli furono destinati alla Mir, dopodiche la capsula spaziale è stata utilizzata come veicolo di rifornimento per la Stazione Spaziale Internazionale. In totale la navicella ha effettuato 33 voli di rifornimento verso la ISS. La Progress M è essenzialmente la stessa navicella precedente, ma è dotata di miglioramenti basati sulla Soyuz TM. Utilizza lo stesso sistema appuntamento della Soyuz, e dispone di pannelli solari.
* Peso al lancio 7130 kg
* Carico utile 2.600 kg
* Lunghezza 7,23 m
* Diametro 2,2 m
* Volume vano di carico 7,6 m³
* Pannelli solari 10,6 m



Progress M1 (2000-2004).
Variante della versione M, poteva contenere più combustibile, ma aveva meno spazio di carico. Vi furono 11 voli di questa versione.
* Massa: 7,150 kg
* Capacità di carico: 2,230 kg



Progress M11F615A60 (2008-oggi).
Una nuova modifica della navicella Progress, con il nuovo TsVM-101 computer di bordo digitale e un nuovo sistema di telemetria digitale, è stata lanciata il 26 novembre 2008, alle 12.38 UTC del Kazakistan dal cosmodromo di Baikonur a bordo del razzo russo Soyuz-U.

 

La navicella Progress-M.



Fonte: http://it.wikipedia.org

 


 

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