ansu

Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

 

Ernesto Thayat fu scultore, pittore ed orafo,nonché un importante ufologo .
Nel 1954 fondò l’importante associazione ufologica C.I.R.N.O.S. (Centro Indipendente Raccolta Notizie Osservazioni Spaziali).
Tale associazione deve essere considerata la prima associazione italiana di matrice scientifica e civile finalizzata allo studio del mistero degli Ufo.
Il C.I.R.N.O.S. nel 1955 pubblicò un primo rapporto sugli avvistamenti ufologici in Italia mentre nel 1958 venne pubblicato un secondo rapporto nel quale si mise in evidenza il fatto che si era verificato un notevole aumento di avvistamenti Ufo in Italia e all’estero.
Il C.I.R.N.O.S.fu fondato a Marina di Pietra Santa, in Versilia.
L’idea di fondare tale associazione balenò a Thayat per il fatto che si verificarono numerosi casi di avvistamenti Ufo nel nostro paese agli inizi degli anni 50.
Anche in altre nazioni europee si verificarono numerosi casi di avvistamenti Ufo.
Per fare un esempio concreto in Francia vennero registrati numerosi avvistamenti di Ufo che determinarono la pubblicazione nel 1958 di un libro di notevole importanza  da parte di Aimé Michel .
Tale libro ebbe come principale oggetto di studio gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati avvenuti in Francia nell’autunno del 1954 .
L’ufologo francese Aimé Michel aveva teorizzato la famosa ortotenia ossia l’apparente tendenza degli Ufo a manifestarsi nel corso di “un’ondata” lungo corridoi rettilinei.
Tale comportamento degli Ufo faceva pensare che le apparizioni di tali navicelle aliene avevano un carattere non casuale ma rispondessero a esigenze preordinate di carattere ricognitivo.
Dobbiamo mettere in evidenza che Michel riveste una grande importanza nel panorama ufologico europeo dal momento che fu tra i primi ufologi europei ad utilizzare una metodologia scientifica e rigorosa  nello studio degli Ufo,
Gli avvistamenti ufologici che si verificarono in territorio francese durante tale ondata ebbero un’ ampia risonanza in Italia al punto che i giornali italiani cominciarono a interessarsi al mistero degli Ufo 
Tale interesse aumentò ulteriormente dopo una massiccia ondata avvenuta in Italia nel 1952.
Tale ondata si verificò poco tempo dopo la prima interpellanza parlamentare riguardante gli Ufo avvenuta l’otto luglio 1950.
Tra l’aprile e il novembre di quell’anno gli avvistamenti italiani continuarono in grande stile .
A sua volta il console Alberto Perego raccolse una imponente quantità di dati e segnalazioni che attirarono l’attenzione e l’interesse di alcuni importanti politici italiani.
Nell’autunno del 1954 si verificò il primo Flap italiano nel corso del quale si verificarono moltissimi avvistamenti di Ufo che ebbero una grande risonanza in Italia.
particolarmente clamoroso fu lo storico caso del 27 ottobre 1954 che vide un Ufo comparire sullo stadio Artemio Franchi di Firenze nel corso di una partita di calcio.
Oramai il fenomeno Ufo aveva suscitato in Italia un notevole impatto psico-sociologico coinvolgendo una moltitudine di individui che in tutto il territorio italiano cominciarono a discutere sugli Ufo.
Thayat oltre a essere un pioniere dell’ufologia italiana fu anche molto conosciuto per la sua attività di artista .
La sua carriera di artista raggiunse l’apice negli anni 30 quando partecipò a diverse mostre futuristiche ottenendo un notevole successo .
Dopo aver rivestito un ruolo importante nel mondo dell’arte decise verso la metà degli anni 30 di allontanarsi dalla ribalta artistica immergendosi in stufi filosofici e scientifici nonché in ricerche di confine come quella riguardante gli Ufo.
Dopo non molto tempo Thayat decise di fondare il C.I.R.N:O.S.
L’obiettivo primario del C.I.R.N.O.S.  fu quello di costituire un catalogo degli avvistamenti ufologici nonché di applicare ai dati raccolti una rigorosa analisi statistica.
Dobbiamo dire che Thayat studiò in maniera metodica ed esaustiva il mistero degli UFO.
Egli fin dagli inizi fu convinto che gli UFO erano di origine extraterrestre .
A tutto questo si aggiunsero la competenza l’obiettività con la quale egli indagò  
di questo suo atteggiamento mentale ebbe l’ammirazione e la considerazione dei più importanti centri di ricerca ufologica stranieri.
Alla fine di queste sue approfondite indagini ufologiche dopo solo una anno dalla fondazione del C.I.R.N.O.S. Thayat pubblicò una relazione nella quale erano contenute 120 segnalazioni di avvistamenti avvenuti in 82 diverse zone italiane.
Come aveva già fatto  il console Perego una gran parte degli avvistamenti ufologici erano stato ricavati da articoli di giornali e riviste anche se un certo numero di casi derivavano dalle testimonianze di cittadini privati.
Thayat precorrendo anche in questo caso i tempi creò apposite scene da compilare da parte degli individui che avevano avvistato Ufo.
Thayat nel 1958 pubblicò una seconda relazione riguardante gli avvistamenti ufologici relazione dobbiamo dire ancora più sistematica e dettagliata rispetto a quella che l’aveva preceduta.
Il nostro autore aveva compiuto studi approfonditi e dettagliati anche in campo parapsicologico .
Tali studi gli diedero la possibilità di identificare due elementi principali del fenomeno Ufo elementi da lui definiti “effetto psi“ et “effetto sigma“.
L’effetto psi si originerebbe a causa di un contatto telepatico tra il testimone e gli  alieni.
Secondo Thayat era proprio l’effetto psi che induceva il testimone ad alzare lo sguardo verso il cielo nell’esatto punto in cui si trovava l’Ufo permettendo quindi al testimone di accorgersi della sua presenza.
Per dirla in altro modo l’effetto psi può essere considerato un richiamo che l’Ufo emetteva nei riguardi del testimone.
Nel caso dell’effetto sigma si tratta invece d’interferenze sui circuiti elettrici delle automobili nonché sulle bussole ovvero su qualsiasi apparato sul quale possono interferire. 
Thayat morì all’improvviso nel 1959, ed egli lasciò un grandissimo vuoto sia all’interno del mondo artistico sia di quello ufologico nazionale e internazionale .
Tuttavia dobbiamo dire che negli ultimi anni della sua vita egli di dedicò in maniera particolare allo studio del mistero degli Ufo.
In tale settore il suo posto venne preso da un altro importantissimo pioniere dell’ufologia italiana ovvero il console Alberto Perego.
Egli rivestì una importanza altrettanto notevole nell’indagine sul mistero degli Ufo.
Dobbiamo mettere in evidenza che Thayat possedeva una imponente biblioteca .
Tale pioniere dell’ufologia italiana possedeva alcune migliaia di documenti un archivio unico per quei tempi  nonché un eccezionale epistolario che non è secondo a nessuno come importanza.
I documenti che si trovano in tale archivio devono ancora essere studiati e valutati adeguatamente dagli studiosi contemporanei.
Tale biblioteca passò in un primo momento nelle mani del figlio adottivo per poi diventare di proprietà di una sua nipote .
Ma in definitiva chi fu Thayat?
Non è facile definire la personalità poliedrica di tale ricercatore ma una cosa è sicura aldilà di ogni ragionevole dubbio : se oggi in Italia la ricerca ufologica ha raggiunto un notevole livello gran parte del merito è proprio di tale studioso.
Egli si impegnò al massimo grado nel tentativo di gettare luce sul mistero degli Ufo.
Thayat cercò in tutti i modi di comprendere il mistero degli Ufo e di dare una certa popolarità agli studi su questo affascinante settore.
Dopo gli studi di Thayat il panorama ufologico italiano cambiò radicalmente le sue connotazioni caratteristiche  acquisendo la capacità di essere apprezzato anche all’estero .
Tale risultato certamente non di poco conto fu diretta conseguenza sia del lavoro di Thayat sia di quello del console Alberto Perego.

Prof. Giovanni Pellegrino

 


 

Visitatori del sito dal 3 giugno 2024.

Italy 58,5% Italy
United States of America 29,1% United States of America
Germany 5,0% Germany

Total:

50

Countries
016631
Today: 26
Yesterday: 68
This Week: 390
This Month: 1.491
Total: 16.631