Lo zenzero viene usato da secoli come rimedio naturale, sopratutto nella medicina tradizionale orientale. Molte delle sue proprietà sono state dimostrate anche scientificamente, portando lo zenzero ad essere un prodotto molto consumato in tutto il mondo. Negli ultimi tempi sono stati condotti vari studi per dimostrarne le sue proprietà antiossidanti e antitumorali. Il centro di ricerca sul cancro dell’Università del Michigan ha portato avanti uno studio che ha dimostrato come lo zenzero sia capace di prevenire lo sviluppo delle cellule tumorali, migliorando l’efficacia di altre opzioni di trattamento. Le sostanze attive antitumorali contenute nello zenzero non sono state ben definite: ma paradoli, gingeroli e shogaoli giocano senza dubbio un ruolo molto importante. Si tratta di sostanze fitochimiche presenti nella sua radice. Uno degli studi si è concentrato sugli effetti dello zenzero sullo sviluppo del cancro della prostata fra i ratti. I risultati sono stati incredibili: l’estratto di radice di zenzero ha diminuito la crescita e ritardato l’evoluzione del cancro della prostata nel 565 dei casi. Un altro studio ha esaminato gli effetti dello zenzero sul cancro al seno. In questo caso, oltre a distruggere le cellule tumorali, lo zenzero ha ridotto le “molecole di segnalazione” delle cellule stesse, responsabili delle proprietà metastatiche di questo tumore aggressivo. Anche il cancro ovarico è stato oggetto di studio: in questo caso, le cellule tumorali sono state portate ad apoptosi (morte cellulare programmata) grazie alle sostanze fitochimiche dello zenzero. I ricercatori hanno concluso che l’estratto di radice di zenzero è un’ottima soluzione da associare alla chemioterapia per ottimizzarne i risultati.
Fonte estera: U.S. National Library of Medicine
Fonte italiana: http://www.rimedio-naturale.it