Il disturbo psicotico condiviso o folie à deux (letteralmente "follia condivisa da due") è una rara sindrome psichiatrica nella quale un sintomo di psicosi (in particolare una convinzione paranoica o delirante) viene trasmessa da un individuo all'altro. La stessa sindrome condivisa da più di due persone può essere chiamata folie à trois, folie à quatre, folie à famille o anche folie à plusieurs (follia di molti). Il disturbo è stato scoperto nel 1877 dagli psichiatri francesi Ernest-Charles Lasègue e Jean-Pierre Falret; per questo motivo è anche conosciuta come sindrome di Lasègue-Falret.
Descrizione.
La sindrome è solitamente diagnosticata quando gli individui affetti: vivono a contatto, sono socialmente o fisicamente isolati e hanno poche interazioni con altre persone. Sono state proposte diverse sotto-classificazioni del disturbo psicotico condiviso per descrivere come la credenza delirante sia trasmessa a più di una persona.
- Folie imposée, nella quale una persona dominante (nota come "induttore", "primaria" o "principale") crea inizialmente un pensiero delirante durante un episodio psicotico e lo impone su un'altra persona o su altre persone (nota/e come "secondaria/e"); presumendo che il soggetto "secondario" non avrebbe avuto il disturbo psicotico se non avesse interagito con l'induttore. In questo caso, se gli individui sono ricoverati separatamente in ospedale, i deliri della persona indotta di solito scompaiono senza l'utilizzo di farmaci.
- Folie simultanée, nella quale due persone, che indipendentemente soffrono di psicosi, influenzano il contenuto dei rispettivi deliri, in modo che diventino uguali o molto simili tra loro.
Il disturbo psicotico condiviso continua ad essere una curiosità psichiatrica. L'attuale manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali afferma che una persona non può essere diagnosticata come delirante se la credenza in questione è "comunemente accettata dagli altri membri della loro cultura o sottocultura". Quando una comunità di persone finisce per credere a qualcosa di falso e potenzialmente pericoloso basandosi esclusivamente sul "sentito dire", queste credenze non sono considerate deliri clinici dalla professione psichiatrica e sono etichettati invece come "isteria di massa".
Fonte: https://it.wikipedia.org