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Fonti scientifiche ufficiali indiane si dicono pronte a realizzare un missile intercontinentale con 5.500 km di gittata, ma si parla anche di un razzo di 15mila km. di raggio. Preoccupata la Cina, vulnerabile al nuovo missile indiano. New Delhi risponde che lavora solo per la propria sicurezza e prosegue le ricerche.

 

 

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – L’India può realizzare in breve tempo un missile capace di colpire Paesi non asiatici. Lo ha annunciato la statale Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo per la difesa. E secondo alcuni l’ambizione segreta è realizzare un missile capace di colpire gli Stati Uniti. M. Natarajan, capo dell’Orsd, ha detto che il Paese ha la tecnologia e la capacità “per costruire un missile balistico intercontinentale con 5.500 km. di gittata con un carico di 1,5 tonnellate”, aggiungendo che si tratta comunque di una decisione che compete ai politici. L’India il 12 aprile ha lanciato con successo il missile balistico a medio-raggio Agni-III, capace di portare armi nucleari o convenzionali per un peso di 1,5 tonnellate alla distanza di 3.500 chilometri, ovvero fino a Pechino o Shanghai. Esperti osservano che l’altro tradizionale rivale indiano, il Pakistan, già era vulnerabile con i missili Agni-I (700-800 km. di autonomia) e Agni-II (oltre 2mila km). Avinash Chander, capo del progetto Agni-III, ha detto che un nuovo è test è previsto per agosto od ottobre. K. Santhaman, ex capo dell’Orsd, ha aggiunto che il Paese “non vuole diventare una superpotenza mondiale, ma in un prospettiva regionale un missile con 3.500 km. di gittata è sufficiente quale deterrente contro iniziative avventurose da parte dei nostri due confinanti” [Cina e Pakistan]. Fonti ufficiali commentano che il test è stato svolto con la tacita approvazione degli Stati Uniti, favorevoli all’emergere della potenza indiana per controbilanciare la Cina. Pechino ha subito reagito augurandosi che “un Paese importante come l’India lavori per mantenere e promuovere la pace e la stabilità nella regione”. New Delhi ha dichiarato che il missile non vuole minacciare alcun Paese ma solo aumentare la sicurezza nazionale. In passato Cina e Corea del Nord hanno aiutato il Pakistan a realizzare il missile Shaheen-II, sperimentato nel marzo 2004, con una gittata di 2mila km. che può colpire l’intera India. L’India ha iniziato il programma militare nucleare in segreto dopo che nel 1964 la Cina ha compiuto il primo esperimento nucleare. Nel 1962 i due Paesi avevano avuto una rapida ma cruenta guerra di confine. Nel 1974 e nel 1998 l’India ha fatto esplodere ordigni nucleari. Vi sono alcuni esperti i quali dicono che l’ambizione dell’Orsd, sebbene lo neghi in pubblico, è di costruire un missile con 15 mila km. di gittata, capace di colpire le città Usa. Il progetto si chiama Surya, ovvero Sole. (PB)

Fonte: http://www.asianews.it

 

 

Durante la parata militare che si terrà nella capitale indiana in occasione della Giornata della Repubblica i presenti potranno per la prima volta vedere il nuovo missile balistico Agni-4 testato con successo nel novembre 2011. La famiglia dei missili Agni costituisce la base degli arsenali indiani di contenimento nucleare ed include i missili balistici Agni-1 (raggio d’azione 700-1200 km), Agni-2 (2000-2500 km), Agni-3 (3500-5000 km) e Agni-4 (3200-3700 km). Inoltre, nel febbraio 2012 è previsto il primo test del nuovo missile balistico intercontinentale Agni-5. Se tutto andrà come previsto, l’India, dopo la Russia, gli USA e la Cina, entrerà in possesso di vettori missilistici intercontinentali con armi nucleari.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 

 

Mentre l'India si prepara a testare il suo nuovo missile Agni-V, in Cina i media ufficiali hanno già palesemente accusato Delhi di stare macchinando nuove strategie per acquisire la piena sovranità sulla regione. Con un raggio d'azione di 5mila chilometri, il missile "killer" - così ribattezzato dalla stampa cinese - è in grado di minacciare diverse città del Regno di Mezzo. "Alcuni scienziati e funzionari indiani hanno dichiarato che l'Agni-V, che sarà operativo dal prossimo febbraio, indosserà i panni del "killer" per fare fuori quei paesi che mostreranno l'intenzione di voler destabilizzare gli equilibri territoriali dell'area", si legge in un articolo del filo-governativo Global Times. "Le ambizioni strategiche di Delhi sono mirate ad incrementare il proprio potere nella regione, e il rafforzamento dell'apparato militare è fondamentale per il raggiungimento dello status di potenza dominatrice". Il mese scorso, il governo indiano ha portato a termine con successo il volo di inaugurazione del missile Agni-IV, della gittata di 3mila chilometri. Gli analisti sostengono che mentre l'Agni-I e l'Agni-II sono stati pensati appositamente per il Pakistan, Agni-III, Agni-IV e Agni-V puntano dritto verso la Cina.

Fonte: http://cinasia-baochai.blogspot.com

 


 

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