Immagine della schiuma di grafene realizzata con microscopia elettronica a scansione incrociata.
Uno studio apparso su Science Advances descrive un nuovo tipo di schiuma a base di grafene che resta morbido ed elastico anche a temperature che possono raggiungere i -270° centigradi, ossia la temperatura a cui l’elio può diventare liquido. Si tratta di temperature alle quali sostanzialmente tutti i materiali conosciuti cominciano a diventare rigidi fino a spezzarsi o comunque diventano molto fragili. Come specifica anche l’abstract dello studio, fino ad oggi non sono stati mai osservati materiali con un’elevata elasticità alle temperature criogeniche profonde. Tuttavia già precedenti rapporti avevano indicato che il grafene e altri materiali a base di nanotubi di carbonio potrebbero mostrare un comportamento meccano-elastico, comunque poi reversibile ad un nuovo cambio di temperatura, in un range di temperatura che va dalla temperatura alla quale l’azoto diventa liquido fino a 1000 °C . I ricercatori hanno dunque eseguito vari esperimenti in tal senso e sono arrivati alla produzione di una schiuma a base di grafene in cui gli atomi di ossigeno permettono una particolare struttura a maglie che rende lo stesso materiale flessibile in condizioni di super freddo. Durante gli esperimenti, gli scienziati sono scesi fino ad una temperatura di -270°, una temperatura alla quale la schiuma si comportava esattamente come a temperatura ambiente, anche quando veniva pressata fino a che lo spessore diventava un decimo di quello originale.
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