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Quando si trova nella situazione di dover prendere importanti decisioni che definiranno la sua futura sopravvivenza, una colonia di formiche Temnothorax rugatulus utilizza un sistema decisionale simile a quello umano: ogni suo membro è chiamato a "votare" e ad esprimere il suo parere.

 

 

Le Temnothorax rugatulus sono piccole formiche che tendono a colonizzare ambienti umidi e relativamente freschi del Nord America. Una colonia conta generalmente tra le 50 e le 150 operaie, alcune delle quali vengono reclutate come scout per la ricerca di nuove località ideali in cui nidificare.

Quando una delle formiche esploratrici torna alla colonia con un potenziale nuovo sito per la nidificazione, molti membri della popolazione vengono chiamati ad esprimere la loro opinione sull'appetibilità del nuovo sito.

"Hanno cervelli molto piccoli, ma nonostante questo sono in grado di usarli molto bene" spiega Stephen C. Pratt, co-autore della ricerca e professore di biologia alla Arizona State University.

L'esigenza di spostare la colonia nasce generalmente dall'attacco di un predatore, dalla necessità di spazi più ampi per ospitare nuovi membri, o dal crollo di parte della struttura del nido.

Ma le Temnothorax rugatulus vivono in ecosistemi che generalmente abbondano di potenziali siti ideali per lo sviluppo di una colonia. Una sola formica non può prendersi la responsabilità di una decisione così importante, e dato che nessun individuo è a capo del nido, ogni singolo membro viene coinvolto nel processo decisionale.

Secondo Pratt, le formiche esploratrici (di fatto, operaie), durante la loro ricerca di un nuovo nido, valutano aspetti come dimensioni, temperatura e capacità di difesa dall'attacco di predatori. Se il nuovo sito corrisponde a determinati criteri, l'esploratrice torna alla colonia per invitare una compagna a seguirla.

Se la seconda formica dovesse formulare un parere positivo sul potenziale sito scelto dall'esploratrice, tornerà al nido per chiamare un'altra compagna, fino a raggiungere un "quorum" che stabilirà o meno se la nuova casa è adatta alle esigenze della colonia.

Durante gli esperimenti di Pratt, le formiche che hanno dovuto scegliere autonomamente la località ideale per il nido hanno preso la decisione sbagliata nella maggior parte dei casi. Utilizzando il sistema di "votazioni", invece, le formiche hanno individuato il sito più adatto nel 90% dei casi.

Questo sistema decisionale si è evoluto spontaneamente per non sovraccaricare di informazioni il minuscolo cervello di una formica. In presenza di troppi siti potenzialmente adatti al trasferimento del nuovo nido, una singola formica si troverebbe nella situazione di dover gestire troppo informazioni rispetto a quelle che è effettivamente capace di elaborare.

"In questo caso si tratta di un grande beneficio per il gruppo" spiega James Marshall, esperto del comportamento degli insetti sociali. "Come un super organismo, gli interessi dell'individuo sono gli interessi del gruppo".

"Il sovraccarico cognitivo è un problema crescente per le decisioni dell'essere umano, dato che un accesso senza precedenti alle informazioni ci pone nuove sfide nelle abilità cognitive individuali. I gruppi di esseri umani riescono anche a risolvere problemi complicati in modo più efficace quando ciascun membro del gruppo ha un accesso limitato alle informazioni".

Fonte estera: http://www.livescience.com

Fonte italiana: http://www.ditadifulmine.com

 


 

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