Come tutti sanno John Keel ha definito gli Ufo come “Cavalli di Troia”.
Dal momento che secondo l’ufologo americano gli Ufo sono i “Cavalli di Troia” del Superspettro, una forza che da sempre manipola gli esseri umani .
Secondo Keel da sempre nella storia i nostri cieli sono stati invasi dai “Cavalli di Troia” del Superspettro che come il mitico cavallo troiano sembrano nascondere intenzioni ostili .
In altre parole i dischi volanti non sono affatto ciò che vorremmo fossero ma appartengono a qualcos’altro .
Keel chiama questo qualcos’altro “ Operazione Cavallo di Troia”.
Il fenomeno Ufo si manifesta a noi quasi sempre con un aspetto che scientificamente può essere giustificato ed accettato come sottoforma di meteorite aerei angeli o visitatori di altri mondi.
Anche i nostri ricordi più antichi sottolineano l’esistenza dell’operazione Cavallo di Troia .
Gli Ufo si sono manifestati in vari modi adoperando vari travestimenti .
Praticamente il travestimento religioso fu adottato fino a circa il 1848 .
Tuttavia non appena la tecnologia umana si perfezionò e molte antiche ipotesi vennero screditate l’inquadramento del fenomeno venne anch’esso mutato .
È così gli angeli e macchinari fantomatici tante volte citati nelle tradizioni e nelle leggende antiche assunsero altre interpretazioni adatte al momento storico in cui si manifestarono.
È chiaro ad esempio che se gli enormi aerei fantasma che comparvero sulla Scandinavia nel 1934 fossero apparsi nel 1896 su San Francisco avrebbero scatenato un pandemonio .
Al contrario su quella città comparvero delle specie di dirigibili macchine volanti che effettivamente erano alla portata dell’uomo del tempo.
Durante la II guerra mondiale e immediatamente dopo i cieli vennero solcati da ogni sorta di macchine volanti costruite dall’uomo .
Di conseguenza le forze che controllano gli Ufo mutarono il travestimento adottato.
Poi quando cominciò l’era spaziale le forze che reggono i fili dell’operazione Cavallo di Troia scelsero un nuovo travestimento ovvero quello delle intelligenze extraterrestri.
Quello che è certo è che le forze che reggono i fili dell’operazione Cavallo di Troia sanno scegliere in tutte le epoche storiche un travestimento adatto a ingannare e manipolare gli esseri umani.
Secondo Keel gli Ufo o le forze che controllano utilizzano delle messe in scena per manipolare ingannare gli esseri umani .
Ad esempio essi utilizzano il cosiddetto gioco dell’artefatto .
Infatti moltissimi contattisti ricevettero pezzi di metallo o di carta che mostrarono sempre orgogliosamente come prove delle loro esperienze .
Ma gli ufonauti non si limitano solo al gioco dell’artefatto ma utilizzano anche il gioco la messa in scena dell’avaria .
A tale riguardo esistono fin dal 1897 testimonianze anche assolutamente e inattaccabili di Ufo in avaria i cui occupanti sono impegnati a svolgere le riparazioni.
In molti casi gli ufonauti escono dall’ordigno per ispezionarlo con le loro potentissime file come ad esempio nei casi accaduti in Italia Australia Sud America Scandinavia e Stati Uniti.
I resoconti sono tanto simili tra loro che pare che gli ufonauti si comportino esattamente sempre nello stesso modo.
È molto strano che la tecnologia superiore di coloro che mettono in atto l’operazione Cavallo di Troia ha apparentemente costruito macchine volanti imperfette che si guastano abbastanza facilmente.
Inoltre se gli Ufo fossero materiali sarebbe logico si fermassero per le loro riparazioni sulla vetta di colline abbandonate o in luoghi completamente isolati.
Al contrario preferiscono le grosse arterie vicine a grandi metropoli o comunque luoghi certamente non isolati.
Risulta anche strano che tra la moltitudine di avvistamenti e contatti ve ne sono moltissimi in cui si parla di esseri minuscoli simili agli gnomi alle fate e ai folletti e i racconti del lontano passato.
Gli ufonauti sono piccosissimi di solito vestiti con tute ed elmetti trasparenti oppure del tutto originali come i folletti dei racconti irlandesi.
Molti contattisti sostengono di aver visto questi gnomi saltellare sui mobili della loro casa o addirittura volare qua e la su dischi volanti in miniatura .
In generale possiamo dire che il numero schiacciante dei rapporti ufologici mette in dubbio la natura fisica degli Ufo.
Molti dati statistici fanno pensare che gli Ufo non sono macchine volanti che hanno bisogno di manutenzione motori o combustibili.
Essi con tutta probabilità sono metamorfosi energetiche ovvero non sono costruzioni permanenti di materia .
L’operazione Cavallo di Troia ha fatto in modo che gli esseri umani credessero di volta in volta che dietro il fenomeno Ufo ci fossero armi segrete aerei fantasma inventori misteriosi ed infine alieni provenienti dal nostro sistema solare o da pianteti di stelle lontane.
Un altro fatto molto strano che fa dubitare che la natura fisica degli Ufo è il fatto che molti testimoni di avvistamenti ufologici riescono a sperimentare manifestazioni dirette di un genere del tutto particolare .
Se li si esamina in maniera approfondita si possono trovare coinvolti in tali avvistamenti fattori allucinatori e psicologici .
Un altro dato di fatto che fa dubitare che gli Ufo abbiano una natura fisica sono i messaggi ricevuti dai contattisti .
I messaggi ricevuti dai contattisti riempirebbero un’intera biblioteca e mentre le entità che li inviano sostengono di provenire da altri pianeti si constata che il contenuto di tali messaggi è molto simile alle comunicazioni verbali dei medium e dei mistici .
Tutto ciò che abbiamo detto fino a ora fa venire forti dubbi sulla natura fisica degli Ufo che sembrano piuttosto essere di natura parafisica .
Se tale fatto fosse vero gli Ufo non esisterebbero come macchine volanti fisiche e pertanto è necessario studiare attentamente le reazioni delle persone che dicono di avere incontrato gli ufonauti .
A quanto pare il fenomeno Ufo sembra essere estremamente soggettivo proprio perché in esso sono presenti fattori psicologici di non trascurabile importanza .
Di conseguenza non si ci può limitare allo studio degli avvistamenti ufologici ma bisogna indagare a fondo sull’esperienze dei contattisti.
Forse solo in questo modo sarà possibile gettare luce sui fili che si propongono le entità parafisiche che si nascondono dietro il fenomeno Ufo.
Forse solo così sarà possibile comprendere perché le entità parafisiche hanno intrapreso da tempo immemorabile l’operazione Cavallo di Troia.
Riteniamo in ogni caso che dietro l’operazione Cavallo di Troia messa in atto dagli ultra terrestri ci sono finalità certamente non nobili dal momento che gli esseri umani da moltissimo tempo sono considerati dalle entità parafisiche delle vere e proprie pedine su una scacchiera cosmica che altro non è che il pianeta Terra.
Prof. Giovanni Pellegrino