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HANOI, Vietnam, è l’estate del 1965. Quella notte (dove la difesa contraerea era affidata a nove brigate missilistiche interamente composte da militari sovietici) appare un oggetto volante a forma di disco. Via radio dagli viene dato l’ordine di atterrare; ma non segui’ alcuna risposta dal oggetto volante sconosciuto. Contro il disco vennero allora sparati alcuni razzi. La risposta questa volta ci fu: un tipo di laser che rese inservibili tutte le postazioni contraeree. Dell’incidente esiste anche una versione più drammatica, rivelata nei giorni scorsi dall’ex ufficiale sovietico Mark Steimberg ora residente negli Stati Uniti al settimanale di New York , secondo il quale il raggio partito dal misterioso disco di Hanoi fece anche 200 vittime. Ma il colonnello Zakharchuk, interpellato da ”La Stampa”, ha dichiarato di non poter confermare la notizia. D’altra parte il bollettino del Ministero della Difesa non mostra l’intenzione di rivelare l’esistenza di extraterrestri, ne’ di forze sovrannaturali, ma soltanto quella di documentare come e quanto il problema U.F.O. abbia turbato la vita della contraerea. Il colonnello Dokuchaev scrive infatti: E’ lo stesso Dokuchaev che racconta in un articolo dubbi, equivoci, sospetti: molti oggetti volatili classificati come U.F.O. si sono poi rivelati palloni sonde. E anche l’aereo-spia americano U2, abbattuto il primo maggio 1960. Ma i fatti misteriosi ci sono, eccome. Ancora il colonnello Tomin racconta di un atterraggio miracoloso compiuto in una notte di nebbia da un cargo militare con un carico di 60 tonnellate in un aeroporto privo di luci perché le batterie erano in avaria. I piloti raccontarono di essere stati guidati sulla pista da un proiettore che li seguiva da dietro. Furono ricoverati nel centro di di Riazan e liberati solo dopo mesi di accertamenti psichiatrici, scrive il sotto colonnello Dolghishev ancora Marina Popovich racconta che nel 1985 un aereo dell’Aeroflot venne seguito a lungo da un Ufo che cambiava colore, forma, velocità. Ad un certo punto la cabina dei piloti fu colpita da un raggio luminosissimo. L’ aereo atterro’ regolarmente, ma un mese dopo i piloti si ammalarono. Io stessa (Marina Popovic) telefonai al Ministro della Sanita’ Checov per farli ricoverare nella clinica Rotkin, ma per comandante dell’ aereo fu inutile, gli si sbriciolavano le ossa, e i medici non riuscirono a salvarlo, invece il secondo pilota divento’ invalido. Pero’ l’unico rendez-vous annunciato con extraterrestri e’ fallito. Il bollettino rivela infatti, che venne preso molto sul serio un messaggio giunto attraverso due medium. Il 15 marzo 1991 all’allora presidente russo Mikhail Gorbaciov, che parlava di un possibile atterraggio nei pressi del cosmodromo di Bajkonur il 28 Giugno 1991 all’ ora di Mosca 01.10, 320 Km. a Nord-Est di Tashkent. Ricorda il colonnello Ivan Nazarenko: Siamo andati senza armi, con elicotteri, cineprese e macchine fotografiche, ma non arrivo’ nessuno.

Fonte: http://www.attivo.tv

 


 

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