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Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

Prefazione: L'obiettivo di questo articolo è di fornire al lettore una guida pratica e dettagliata per sopravvivere ad una invasione aliena nel più minimo dei particolari. Partendo dal presupposto che un'invasione aliena sia un'eventualità del tutto astratta, basata su fondamenti che non hanno nulla di scientifico, questa guida vi espone razionalmente cosa sia meglio o cosa sia peggio fare nel caso prima o poi l'umanità dovesse far fronte ad una tanto minacciosa incombenza.

In questa guida non illustrerò come si possa respingere militarmente una invasione extraterrestre poichè ogni operazione sarebbe dettata dalle dinamiche del caso ed io in quanto comune ricercatore non posso prevedere se e come possa verificarsi. In questa guida non parlerò nemmeno di come l'umanità potrebbe sopravvivere o approcciare ad un contatto massivo di proporzioni hollywoodiane. L'unico obiettivo che mi prefiggo stilando questo articolo è di proporre a voi tutti una guida su come salvare la propria pelle e resistere nel piccolo ad una invasione extraterrestre, fondandosi su preconcetti reali e non basati sulla fantascienza.

Nella mia carriera da ufologo (o sedicente tale, o ricercatore indipendente,o pazzo visionario e chi più ne ha più ne metta) non ho potuto fare a meno di vedere pellicole come La Guerra dei Mondi, Indipendence Day, Skyline, dove viene proposta in maniera fin troppo cinematografica un inquietante scenario di contatto con extraterrestri ostili. Ma se avvenisse davvero, cosa accadrebbe? E come dovremmo comportarci per salvare la pelle?

 

 

In caso di contatto della nostra civiltà con una extraterrestre esistono 3 possibilità: che siano pacifici (in questo caso la guida non servirebbe), che abbiano intenzione di distruggere letteralmente il nostro pianeta (e per quanto potremmo esser determinati a sopravvivere, se la Terra viene distrutta automaticamente verrà sradicata anche l'umanità) o più plausibilmente, che siano intenzionati a colonizzare il pianeta per sfruttarne le risorse e/o gli abitanti. Ora accantoniamo per un attimo dubbi e scetticismi, prendiamo per vera quest'ultima ipotesi e tutto ciò che implica: un'invasione extraterrestre incombe sul destino dell'umanità e questa guida vi aiuterà a salvarvi.



PRIMA DEL CONTATTO.
Dovete accettare il fatto che al contrario dei film americani, con tutta probabilità l'imminente invasione non sarà preceduta da rapimenti, tempeste di fulmini o avvistamenti massivi. Potrebbe cominciare inavvertitamente mentre siete a lavoro, a scuola, a fare la spesa o in palestra. Se non avete la fortuna (o meglio la sfortuna) di trovarvi in prossimità dell'atterraggio di una astronave madre entrerete a conoscenza degli avvenimenti solo attraverso tv, radio e Internet. Le prime indiscrezioni trapeleranno su blog e siti minori, dopo qualche minuto verranno interrotti tutti i programmi televisivi e sulle maggiori reti nazionali e internazionali saranno mostrate scene epocali di immense astronavi in volo su aree densamente popolate. Se non sarete a casa dovrete prestare attenzione ad ogni minimo sconvolgimento nella quotidianità e nel comportamento delle persone: la notizia di una invasione aliena in atto in qualche parte del globo getterebbe qualsiasi città nel caos, con scene di shock generale degne dei miglior film apocalittici. Non aspettatevi persone che urleranno o scenderanno in strada, tutti resteranno attoniti davanti ai propri televisori, molte macchine si fermeranno formando code interminabili mentre all'interno le radio comunicano l'incredibile messaggio. Sentirete per qualche secondo qualche clacson suonare, poi sempre più un silenzio tombale che si sostituirà pian piano ad una frenesia generale. Se le notizie parleranno di attacchi su larga scala a civili o istallazioni militari, è scontato che i visitatori saranno ostili e intenzionati a colonizzare il pianeta con mezzi bellici. Dovrete accettare il fatto che i capi dei maggiori governi e apparati militari saranno già al sicuro sotto un bunker anti-atomico da qualche ora e che non esiste un piano mondiale da attuare in una situazione simile. Le vostre possibilità di salvarvi dipenderanno unicamente dalla prontezza d'azione, dal non farsi prendere dal panico e da una rapida capacità di adattamento. Una volta apprese le primissime notizie dell'invasione in corso, le opzioni sono 2:

- se nell'area dove vi troverete non ci saranno segnali di imminente pericolo la prima cosa da fare sarà recarsi alla svelta al più vicino supermercato per comprare beni di prima necessità;

- se la vostra area è sotto attacco dedicarsi subito alla fuga come vedremo nelle fasi successive.

Tornando ai beni di prima necessità, nella vostra lista della spesa non potranno mancare alimenti a lunga conservazione come cibi in scatola, in barattolo, snack, barrette energetiche e integratori alimentari. Prendetene il più possibile, almeno quel che basterà per sfamare voi (e chi porterete con voi) per la prima settimana. Oltre ai viveri gli oggetti che non possono mancare sono quelli di prima sopravvivenza: acqua ovviamente, poi torce, fiammiferi, accendini, candele, kit per il primo soccorso, disinfettanti, antibiotici ad ampio scettro, sapone e fazzoletti. Tutti prodotti acquistabili nel supermercato vicino casa, quindi mi raccomando, non badate a spese! In un momento così agitato i commessi potrebbero essersi allontanati dalle proprie postazioni o non collaborare, pertanto sentitevi moralmente liberi di "saltare" il pagamento: siate consapevoli che da qui a poche ore massimo, la civiltà come l'avete sempre conosciuta scomparirà per sempre.

Ricapitolando, i prodotti da comprare saranno:
- alimenti a lunga conversazione;
- acqua in bottiglie;
- kit e farmaci per il primo soccorso;
- disinfettanti ed antibiotici ad ampio scettro;
- sapone generico;
- fiammiferi, accendini e candele;
- torce;
- batterie.

Proseguendo vi occorreranno anche armi (si, armi!), ma di questo ne parleremo in seguito dato che non rientrano nel materiale facilmente reperibile, e non serviranno nelle prime ore dell'invasione.



LA FUGA

Da questo punto in poi dovrete tenere sempre a mente questa citazione (da "World Invasion"):
"QUANDO SI INVADE UN LUOGO PER DEPREDARNE LE RISORSE SI ELIMINA PER PRIMA COSA LA POPOLAZIONE INDIGENA"
Esattamente, gli indigeni siamo noi umani, e l'invasore ostile tenterà con ogni mezzo di sradicare la nostra esistenza dal pianeta. Gli alieni attaccheranno per prima cosa laddove risiede la civiltà umana: le città.

Regola n°1: stai lontano dalle città.
Ricorda che la potenza di un attacco sarà proporzionale al numero di abitanti di una determinata area. Quindi tieniti il più lontano possibile dalle zone più popolose, come metropoli, città e grandi agglomerati urbani.

Qual'è quindi il posto migliore per sopravvivere ad un attacco alieno? Sicuramente i luoghi più inospitali del pianeta, quelli privi di risorse che nessuno (nemmeno un alieno!) assoggetterebbe per primo. Stiamo parlando di deserti, isole sperdute, cavità sotterranee e montagne. Proprio quest'ultime prenderemo in considerazione nel nostro disperato tentativo di salvezza, poichè mediamente quasi tutti gli italiani ne hanno una relativamente vicina - non è così? Beh, allora non vi resta che pregare! Tornando alla nostra guida da adesso in poi cambio tempo verbale: abbiamo appena finito di fare la spesa e abbiamo tutta l'attrezzatura necessaria. Tornate nella vostra abitazione, riunite il vostro nucleo familiare e fate i bagagli: questo sarà un punto di non ritorno, quindi portate più cose possibili facendo attenzione a non ingombrare troppo spazio, scindendo tra essenziale e inessenziale. Portate quindi tutto ciò che potrebbe aiutarvi in una situazione di difficile adattamento, come coperte, asciugamani, spazzolini da denti, corde, strumenti da lavoro, oltre che vestiti leggeri e pesanti. Insieme a tutti gli oggetti di sopravvivenza comprati precedentemente, caricate il tutto all'interno di un mezzo. Fuggire senza un mezzo è assolutamente fuori discussione. Se avete bisogno di più spazio (consigliato) potete assicurare i vostri bagagli sulla capotta del mezzo con una corda o un laccio abbastanza resistente, tanto in queste situazioni l'estetica è l'ultima cosa di cui preoccuparsi. Riguardo il mezzo, l'ideale in caso di invasione aliena sarebbe un SUV spazioso o un fuoristrada (il massimo sarebbe un camper), sicuramente più adatto a ospitare passeggeri e bagagli rispetto ad una piccola utilitaria. Comunque in simili situazioni qualsiasi mezzo va bene per darsi ad una fuga immediata. Prima di partire potete allertare gli affetti più cari di allontanarsi dalle città dandovi incontro in un punto stabilito (per l'appunto, vada per la montagna), ma mi raccomando, viaggiate sempre da soli! Portate con voi solo le persone all'interno della vostro mezzo (che noi chiameremo nucleo familiare) e solo se necessario viaggiate con un'altra autovettura davanti o dietro, ma non di più. Per l'appunto dobbiamo necessariamente introdurre una nuova regola, che guarda caso è strettamente legata alla prima.

Regola n°2: stai lontano dalla gente.
Non si tratta di essere asociali, semplicemente come per la regola precedente, la probabilità di essere attaccati e visti dagli alieni ostili è proporzionale alla quantità di persone con cui si viaggia. Ovviamente una carovana di 200 rifugiati a piedi o una fila di macchine lungo un'autostrada sarà sicuramente più a rischio di una autovettura solitaria che viaggia per strade secondarie.

Torniamo a noi: siete riusciti finalmente a partire, siete voi e il vostro nucleo familiare pronti ad abbandonare la civiltà per rifugiarsi in un luogo sicuro. A questo punto, in base alle regole n° 1 e 2 dovreste aver capito come comportarvi nella fuga, ma ricapitoliamo brevemente:

- evita strade principali, passa sempre per strade secondarie e poco trafficate;
- evita il più possibile aree urbane e densamente popolate;
- la presenza disomogenea di persone in preda al panico potrebbe ostruire il percorso e bloccare la tua fuga, evitale;
- non attirare l'attenzione su di te e non cercare di fare l'eroe preoccupandoti della sopravvivenza altrui: devi pensare solo a te e al tuo nucleo familiare;
- non trattenerti troppo e non perdere tempo: devi abbandonare le zone urbane il prima possibile.

Mentre sei in fuga, ascolta le trasmissioni radio - qualora siano disponibili - non isolarti dal mondo e segui l'avanzata dell'invasione. Finchè i servizi telefonici saranno attivi, tieniti in contatto con i tuoi affetti ed assicurati che arrivino salvi e senza problemi al luogo dell'appuntamento.



IL PRIMO GIORNO.
Se riuscirai a superare la fuga e a raggiungere la montagna, preparati ad affrontare il primo giorno. D'ora in poi sarà tutto in mano al tuo spirito di sopravvivenza e alla tua capacità di adattamento a nuove situazioni (e a quello del tuo gruppo). Considera che a breve tutte le utenze energetiche saranno disabilitate e tutte le possibilità di comunicazione digitale saranno compromesse. Dimentica energia, luce, riscaldamento e tutti gli altri confort della civiltà: si ritorna in una situazione primordiale dove a vincere saranno istinto di sopravvivenza e arrangiamento. Siete finalmente arrivati al punto dell'appuntamento: pregate che i vostri affetti siano riusciti a raggiungervi (assicuratevi però di essere sempre meno di 15-20 persone delle quali vi fidate ciecamente, ed alle quali affidereste la vostra stessa vita). Quando vi sarete riuniti con il gruppo, parcheggiate le macchine e aspettate la notte per muovervi. Approfittate del momento per riposare. In questo istante centinaia di astronavi stanno devastando le città del pianeta mentre gli apparati militari di tutto il mondo provano a resistere strenuamente e senza efficacia. L'eliminazione dell'umanità è in atto: dovete accettare questo fatto, non potete farci niente. Voi siete riusciti a scappare e dovete pensare soltanto a salvare la vostra pelle e quella dei vostri cari. Dalla montagna, momentaneamente al sicuro, sentite il frastuono di bombe ed esplosioni: sono gli invasori che stanno letteralmente radendo al suolo la civiltà; la distruzione della civiltà umana durerà non più di due settimane, al termine delle quali il genere umano tornerà ai suoi albori. Lo scopo degli invasori infatti non è quello di annientare ogni singolo terrestre, ma demolire ogni nostra possibilità di rivalsa, spazzando via tutto ciò che potrebbe interferire con i loro sadici piani. Vi faccio l'esempio degli insetti, che ricorrerà spesso in questa guida. Avete presente la disinfestazione dagli insetti in una città d'estate? Al passaggio della stazione mobile, che spruzza l'insetticida, la disinfestazione è massiva e agisce su larga scala. Dopodichè, NON si procede con la ricerca individuale di ogni insetto sopravvissuto poichè sono in un numero talmente esiguo da non creare problemi. Così per noi terrestri sopravvissuti, sparsi in piccoli gruppi per il pianeta e senza alcuna possibilità di organizzare un offensiva, siamo totalmente innocui per l'invasore extraterrestre. Siamo appunto come degli insetti in una città: se sono pochi e non creano problemi, non c'è il bisogno di una disinfestazione.

Arriva la notte: ricordate che la "disinfestazione" è ancora in atto, quindi la vostra missione è quella di nascondervi e lasciare che si calmino le acque. Vi ho detto di aspettare la notte perchè sarete meno visibili all'occhio degli alieni e non attirerete l'attenzione di altri gruppi di sopravvissuti, che lo si voglia o meno, ricordate la regola n°2! Salite nelle macchine e iniziate a muovermi molto lentamente, ad una distanza non troppo ravvicinata tra le autovetture, con i fari spenti o al minimo della luminosità. Lo scopo principale in questo momento è quello di trovare un tetto dove accamparsi e nascondersi, l'ideale è un rifugio ad alta quota o una baita nella foresta. Una persona intelligente (o forse un po' squilibrata) si preparerà prima, in modo da sapere esattamente le coordinate del rifugio nel quale nascondersi in caso di invasione aliena. Se non fosse così, beh vi capisco.. In questo caso, proseguite la ricerca, e per l'amor di Dio, fate che dia i suoi frutti prima del sorgere del sole! Appena trovato lo stabile ideale, dovete trovare in modo per entrarvi e occuparlo. Se le porte e le finestre fossero sprangate, tenete a mente questa nuova regola che dovreste aver recepito già da un po'.

Regola n°3: mon esistono più leggi.
Le leggi e l'etica dell'uomo vengono meno quando la società finisce, pertanto non fatevi problemi a "rubare" il materiale di cui avete bisogno.

In questa situazione, se il rifugio fosse inaccessibile, forzate le porte o infrangete le finestre. Finalmente avrete accesso ad un luogo caldo e sicuro, anche se le utenze energetiche sono già compromesse (o lo saranno a breve, nel giro di qualche ora). Accomodatevi al suo interno, fissate dei turni di guardia insindacabili (che dovranno coprire tutto l'arco delle 24 ore) e lasciate passare la prima notte. I viveri che avete con voi dovranno bastare almeno 2 settimane, quindi razionate le scorte e non sprecate niente. Per l'illuminazione e il riscaldamento potete accendere un fuoco nel camino del rifugio (se questo ne dispone uno), ma fate sempre attenzione a non attirare l'attenzione di occhi alieni o umani. Il fuoco deve essere acceso rigorosamente di notte e l'intera struttura deve essere messa in sicurezza sprangando le porte e le finestre. Tutto questo per prevenire un attacco alieno? Forse, ma non è lo scopo principale.. Perchè ci sono due nuovi pericoli: le bestie feroci e (terribile ma vero) gli stessi umani!

Regola n°4: gli altri umani non sono più vostri amici.
Purtroppo sì, gli altri terrestri (all'infuori del vostro gruppo fidato) potrebbero essere pericolosi quanto gli extraterrestri, o ancor più! In un mondo dove la società e la morale non esistono, altri gruppi di sopravvissuti, magari esasperati dal freddo o dalla fame, potrebbero pretendere di essere ospitati o addirittura attaccarvi per impadronirsi delle vostre risorse o del vostro rifugio. Voi dovete assolutamente impedirlo: per la regola n°2 non potete preoccuparvi di aiutare sconosciuti (ricorda che il tuo gruppo deve essere sempre formato da meno di 15 persone) e a maggior ragione malintenzionati! Eventuali aggressioni dovranno essere represse con la forza ed eventuali richieste di aiuto dovranno essere rigettate al mittente. E' dura, ma dovete accettare la realtà dei fatti! Se non ve ne siete già accorti, gli alieni sono riusciti ad annientare definitivamente la civiltà mettendo i terrestri superstiti gli uni contro gli altri.



I primi quindici giorni: Anche se con una monotonia insopportabile (ma fidatevi, se volete salvare la pelle) passate le prime due settimane nel rifugio, preoccupandovi di renderlo ospitale, pratico e sicuro. "Esplorate" ogni singola stanza o angolo, recuperate tutti gli oggetti che potrebbero tornarvi utili. In particolar modo, cercate coltelli, accette, martelli, e tutto ciò che potrebbe servirvi come un utensile o come una rudimentale arma da difesa. Uscite fuori pochissime volte, solo se indispensabile, mai da soli e categoricamente non allontanatevi! Nelle prime settimane restate sempre in un raggio di pochi metri rispetto al rifugio, ne vale la vostra sopravvivenza. Le scorte di cibo e di acqua che avete portato con voi (o che troverete nel rifugio) devono essere razionate, in modo da essere sufficienti almeno per i primi 15 giorni. Se intorno alla baita è presente della neve, potete usarla per farne dell'acqua potabile (non mangiatela allo stato solido!) o per conservare i viveri. Quando finirà questa fase? Io ho detto indicativamente 15 giorni, ma potete regolarvi in base ai rumori provenienti dall'esterno: quando non sentirete più esplosioni o segnali di combattimento, significa che sono cessate le azioni belliche da parte degli invasori extraterrestri. Lasciate passare qualche altro giorno e passate alla fase successiva.



LA RACCOLTA.
Non pensavate mica di sopravvivere con quei pochi viveri che avete portato al momento della fuga, vero? Perchè con sommo dispiacere vi dico che presto termineranno e che per recuperarne altri dovrete uscire là fuori... Là fuori, dove potrete trovare gli invasori extraterrestri e i non meno pericolosi umani! Superata la prima fase infatti la raccolta sarà il centro della vostra esistenza per almeno i primi anni successivi all'invasione aliena. Cosa intendo per raccolta?
Semplicemente il setacciamento e la perlustrazione degli edifici ormai abbandonati (ex case, ex negozi, ex centri commerciali) con il fine di reperire cibo e beni di sussistenza.

Da dove iniziare: Ovviamente di raccolta non ce ne sarà solo una, anzi, si ripeteranno finchè il vostro gruppo - che da ora in poi chiameremo tribù - non avrà a disposizione abbastanza risorse per provvedere autonomamente al proprio sostentamento (ergo, tramite l'agricoltura, la caccia, l'allevamento eccetera). E ciò potrebbe richiedere anche molti anni, quindi è importante che impariate a portare al termine una buona raccolta senza lasciarci le penne:
dovete usare solo un mezzo (io sceglierei un'auto capiente e versatile) e dovete portare con voi almeno un'altra persona. Per l'orario in cui effettuare la raccolta, la notte è preferibile al dì. La velocità di azione è importantissima; non prolungate troppo la ricerca e tornate al rifugio negli orari prestabiliti. Domanda numero 1: Cosa recuperare per primo? In linea di massima (poi ognuno si attiva in base alle proprie esigenze) questa è lista da seguire:

- viveri;
- acqua;
- farmaci;
- armi;
- attrezzatura da caccia e da pesca;
- attrezzatura da campeggio (frigo portatili, stufette, tende, fari);
- semi di vario genere (ne vedremo dopo l'utilità);
- carburante e benzina.

Domanda numero 2: dove cercare? Voi direte, in una metropoli o in una grande città, dove posso trovare tutto in un colpo solo.. NO! Assolutamente no! La regola n°1 è sempre valevole, dall'inizio dell'invasione a sempre. La raccolta deve esser effettuata nei paesi e nelle piccole cittadine, possibilmente vicine al vostro rifugio. I farmaci potete reperirli svaligiando cliniche e farmacie. Le armi, in assenza di un' armeria, se ne trovano in abbondanza nei club di caccia, nelle stazioni delle forze dell'ordine e nei poligoni di tiro. D'ora in poi dovete girare armati fino ai denti, soprattutto nelle raccolte future dove il pericolo potrebbe essere dietro l'angolo. Ed a proposito di pericoli (domanda numero 3), come gestire l'incontro con una navetta aliena?
Siete su una strada di campagna, ovviamente deserta, e vi imbattete in un mezzo di ricognizione extraterrestre che sta sondando il cielo sopra di voi. Ovviamente provocarli o combatterli equivale a suicidarsi. Non infastiditeli, passategli alla larga e possibilmente non date cenno della vostra presenza. Spegnete i fari, accostate, non fate rumori sospetti.



FONDARE UNA SOCIETÀ.
Dopo la raccolta e il reperimento dei beni dovete creare una società stabile, stanziale, in grado di difendersi e di auto produrre cibo e beni di sussistenza. La base della vostra società può essere il rifugio iniziale o una località più strategica, l'importante è che si tengano a mente le regole 1, 2, 3 e 4. Dividete equamente i ruoli tra i componenti (che comunque dovranno essere inferiori a 30) e dedicatevi alla caccia e alla coltivazione. Con i semi recuperati durante la raccolta costruite un orto per avere una fonte costante di viveri. Fortificate i vostri spazi e curate ogni minimo particolare: garantite sicurezza e benessere alla vostra società, senza abbassare mai la guardia. Quando sarete perfettamente ambientati nella vostra nuova routine, iniziate a stringere rapporti di collaborazione con altri gruppi di sopravvissuti. Scambiate armi e viveri, fate in modo che essi si fidino di voi e viceversa. La civiltà umana è stata distrutta, stà a voi farla risorgere dalle sue ceneri. Attenzione però a non creare gruppi troppo numerosi perchè c'è il rischio di destare l'attenzione degli extraterrestri, spargete nuclei di meno di 30 persone nei territori che controllate e mappate la zona segnandovi le postazioni delle società amiche. Quando le cose si saranno stabilizzate lavorate sulle onde radio, cercate un contatto con il resto del mondo e stabilite quante persone sono sopravvissute all'invasione, e documentatevi sull'esistenza di gruppi militari e paramilitari nascosti da qualche parte là fuori. Non siete soli. Create una lega, accomunate il genere umano da un sentimento di fratellanza. Organizzate una resistenza agli extraterrestri ed agite nell'ombra. Fondate basi sotterranea e valutate le vostre possibilità di scacciare il nemico, tramite una guerra di logoramento o attacchi batteriologici. Nel caso (come probabile) l'umanità non dovesse avere la meglio, continueremo comunque a vivere tramandando quanto 3.000 anni di civiltà e sviluppo ci hanno insegnato. L'umanità non si estinguerà e voi avrete la possibilità di continuare a vivere, sopravvivere.

Fonte: http://ufonews24.blogspot.it

 


 

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