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ROMA - Come i bambini occidentali sono terrorizzati dalle storie sull'Uomo Nero, così i pargoli giapponesi sono spaventati dal Kappa, uno "yokai", un demone dell'acqua delle leggende popolari.

 

 

Descritto come un mostro simile ad un piccolo uomo, abita stagni e fiumi ed è caratterizzato dalla pelle verde squamosa, piedi palmati, becco e una bolla d'acqua sulla testa. Secondo la leggenda, i kappa sono creature dispettose, che spesso portano alla morte di chi li incontra affogando gli sventurati nell'acqua. A differenza dell'Uomo Nero, però, c'è chi afferma di aver trovato 'prove' dell'esistenza del mostro, i resti delle ossa di una di queste creature, che in questi giorni sono esposti in una mostra in Giappone.

 

 

Nel folklore giapponese, il Kappa salta occasionalmente fuori dalla sua tana acquatica per fare scherzi o attaccare le donne. Il colore, la forma e le caratteristiche del mostro variano in base alle illustrazioni differenti. Si ritiene che la creatura sia simile a quella scozzese 'Kelpie', a quella scandinava Nakki e altri mostri analoghi, utilizzati nel corso degli anni per mettere in guardia i bambini sui pericoli del giocare vicino all'acqua.

 

 

Alcune persone in Giappone pensano che la leggenda del Kappa potrebbe essere basata sulla salamandra gigante giapponese, o 'hanzaki', una lucertola aggressiva che afferra la preda con le sue potenti mascelle. Gli scienziati non sono riusciti a confermare l'esistenza della creatura, nonostante siano state scoperte numerose ossa sostenute appartenere al Kappa. Una serie di resti mummificati, che sembrano mostrare una mano palmata e un piede, sono in mostra per la prima volta al Miyakonojo Shimazu Residence nella prefettura di Miyazaki, sull'isola di Kyuushuu.

Fonte: http://www.diregiovani.it

 

 

Altro leggendario mostro giapponese è il kappa, meglio noto come folletto d’acqua. Originario della religione shintoista , il loro comportamento più solito era quello di trascinare i bambini nell’acqua per farli poi morire annegati anche se non disdegnavano attaccare individui adulti colti di sorpresa nei pressi del lago, fiumi o stagni che abitavano. La loro pericolosità era data dalla loro incredibile forza fisica, infatti riuscivano ad avere la meglio pure con animali di grossa taglia. Il loro punto di forza (ma anche punto debole) era nella testa. Quest’ultima non poteva stare a lungo senza essere bagnata, quindi il tempo in cui un kappa veniva sulla terra ferma era comunque limitato, anche se non breve. Inoltre con la testa bagnata si dice che avessero la forza di 100 uomini!!! Ma oltre a questo sono anche abili lottatori di sumo. Di Kappa ne esistono  diversi tipi di razze formate ognuna con un vero e proprio rango sociale come i kahaku, gli hyotoku, i fuchizaku , i suiko, i kimujin, gli shibaten, i mintsuchikamui, gli hyoosuki, i garappa, gli shibatengu, gli hyoosue e i kenmon. Per quanto riguarda il loro aspetto fisico ci sono più versioni, ma la più comune è innanzitutto che sono verdi, con una chierica sopra la testa e un grande becco. Il corpo è simile a quello di una tartaruga ed infatti hanno anche un guscio sulle spalle. Naturalmente il loro fisico adattato all’acqua possiede mani e piedi palmati. Non molto grandi fisicamente, hanno anche la particolarità di mimetizzarsi benissimo con l’ambiente che li circonda, come i camaleonti. La loro “dieta”  è a base di sangue, vittime annegate (sia umani che animali) e cetrioli (sembra non amino il pesce ^^), ed usano quest’ultimi per viaggiare cavalcandoli. Il loro aspetto e la loro triste fama non deve comunque trarci in inganno. I kappa solo esseri molto intelligenti e padroni assoluti dell’arte ortopedica, che loro insegnano solo a uomini che ritengono degni. Infatti ci sono stati casi in cui dei Kappa hanno pure aiutato delle persone che hanno conquistato la loro stima e amicizia.

 




Nascita del mito.
Si pensa alla nascita dei kappa nella mitologia giapponese come risultato di genitori che inventarono questi folletti per spaventare i figli in modo che questi non si avventurassero da soli in fiumi, laghi o stagni.
 
Il nome.
Kappa significa letteralmente "figlio del fiume".

Fonte: http://www.uruseiyatsura.it

 

 

 

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